Cinisi, sempre più aspri i rapporti tra sindaco e presidente del Consiglio

“Su una tematica importante come quella dei rifiuti e del destino dei lavoratori del settore, dovrebbe esserci una convergenza tra i vari rappresentanti delle istituzioni volta a trovare le soluzioni ed, agendo con un’unità di intenti e di propositi”.

Esordisce così’, il Presidente del Consiglio Comunale di Cinisi, Giuseppe Manzella, di fronte al palesato rischio dell’impossibilità di rinnovare il contratto ai lavoratori interinali in servizio nella società d’ambito territoriale ottimale Palermo 1, in liquidazione.

Una presa di posizione che non nasconde, i rapporti poco idilliaci che attualmente regnano al palazzo dei benedettini, tra il vertice dell’assise civica e il primo cittadino.

“Sin dal mio insediamento – scrive Manzella in una nota- mi sono impegnato a coinvolgere i massimi esponenti delle istituzioni locali, provinciali e regionali per affrontare insieme tutte le problematiche che interessano la nostra comunità.

Tant’è che proprio il 31 gennaio scorso, su richiesta dell’opposizione – ho convocato un Consiglio comunale aperto ai cittadini per discutere delle problematiche relative all’Ato Rifiuti e in generale all’igiene del paese. Al consiglio comunale, oltre a parecchi cittadini e operatori del settore, hanno partecipato il capo della segreteria tecnica dell’Assessorato Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, l’ex commissario dell’Ato Rifiuti Palermo 1, le rappresentanze sindacali e la giunta comunale nella persona del vice sindaco e assessore all’igiene ambientale del comune di Cinisi.

Con vivo rammarico – prosegue Manzella – ho appreso che il giorno successivo, il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo ha tenuto un incontro con operatori della Temporary, unitamente al responsabile della stessa agenzia, per discutere sulle problematiche relative al destino di quei lavoratori”.

“Incontro – sottolinea il vertice dell’assise civica – che il sindaco, credendosi forse padrone dell’intero municipio, ha avuto nell’aula consiliare, senza chiedere prima l’autorizzazione alla Presidenza del Consiglio, ed a cui non sono stato invitato, né, di cui ad oggi sono ancora stato informato circa il suo esito”.
Pino Manzella aggiunge che “nell’esprimere la personale vicinanza ai lavoratori interessati, non posso che stigmatizzare questo modo di gestire la cosa pubblica e di affrontare i problemi del paese, omettendo di coinvolgere tutte le parti istituzionali interessate che potrebbero apportare il proprio contributo”.

Infine, sulla base di quanto emerso nel corso del consiglio comunale è intenzione di Giuseppe Manzella, proporre ai presidenti del consiglio di tutta la provincia di votare, nei loro rispettivi consessi civici, un ordine del giorno con il quale si invitano i rispettivi sindaci ad aderire al più presto alla S.R.R.

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