Partinico. Ex chiesa restituita alla Curia, diventerà mensa per poveri

Il tribunale civile di Palermo restituisce dopo 68 anni alla Curia di Monreale, quale legittima proprietaria, l’ex settecentesca Chiesa di San Francesco a Partinico, tra le vie Principe Amedeo, Rosso e Lanzafame, a pochi passi dalla  centralissima Chiesa Madre, finora occupato dall’Assap che ne rivendicava il diritto di proprietà per usucapione: tutto ha avuto origine da un verbale  di consegna redatto 68 anni fa (il 12 aprile del 1949) tra la Curia di Monreale  e suor Maria Grazia Speciale, facente parte della Congregazione  Suore di Carità “ Principe di Palagonia”, all’epoca superiora del reclusorio  di Maria SS del Ponte (oggi Assap). Il pronunciamento è del giudice della II sezione civile  del tribunale di Palermo , Maria Rosalia Grassadonia , che a conclusione  di un contenzioso  giudiziario promosso nel 2013 dalla diocesi di Monreale nei confronti dell’Assap, esaminati  gli atti, sentiti i testi e sulla base delle motivazioni indicate nella consulenza tecnica d’ufficio, ritenendo fondata in fatto e in diritto la richiesta della  Curia circa la restituzione dell’immobile occupato dall’azienda assistenziale, ha rigettato la domanda riconvenzionale di usucapione  proposta dalla stessa Assap, condannandola a risarcire i danni alla diocesi di Monreale  per “ illegittima occupazione” . In particolare, nella sentenza emessa  alcuni giorni fa, il giudice oltre ad  ordinare all’azienda di assistenza di rilasciare, entro il prossimo 30 marzo, alla Curia di Monreale l’ex Chiesa di San Francesco  di Partinico ha condannato la stessa Assap al pagamento in favore della Diocesi dell’indennità di occupazione  e dovrà pagare pure le spese di giudizio. A rappresentare e difendere la Diocesi di Monreale è stato l’avvocato Roberto Denaro del foro di Palermo che esprime soddisfazione per l’esito della sentenza  «che ha restituito alla Curia – dice – un suo legittimo bene». «Penso che questo  immobile – afferma l’arciprete di Partinico monsignor Salvatore Salvia – sarà utile per ampliare la mensa  per i poveri e ricavarne locali moderni per le varie attività parrocchiali: cineforum, incontri e quant’altro»

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