Allarme povertà a Partinico, cresce il numero degli indigenti

Cresce in maniera esponenziale la povertà a Partinico e con essa aumenta il numero degli indigenti che giornalmente bussano alla mensa della Caritas, dove un pasto caldo non viene negato a nessuno. Gli assistiti sono arrivati a 60 . Nella cittadina, su 30 mila abitanti oltre tre mila sono le famiglie bisognose, ossia circa 12mila persone. Questo, l’allarmante dato emerso da un’indagine statistica già effettuata da otto operatrici dell’Associazione Speranza onlus di Partinico ( impegnate in lavori socialmente utili) , coordinate nell’articolato e complesso studio dal presidente dell’organismo, il dottore Giovanni Marabeti, che parla “ di una grave emergenza sociale che vede un paese sempre più stremato e in ginocchio per la crescita anche dei cosiddetti nuovi poveri” . A Partinico – ribadisce lo stesso – cresce in maniera preoccupante la disoccupazione, dilaga la precarietà del lavoro, aumenta il numero delle abitazioni e delle botteghe chiuse. Aumenta anche il numero dei pensionati che vivono da soli o che hanno ripreso i propri figli a casa per aiutarli economicamente perché sono senza un lavoro o sono stati licenziati”L’associazione Speranza da 20 anni è impegnata in continue opere di solidarietà non solo a Partinico con la costante distribuzione di viveri e non solo , ma anche in Etiopia e in Eritrea. Proprio in Eritrea l’organismo in atto partecipa alla realizzazione del progetto “ Sicurezza Alimentare 2016, finalizzato al sostentamento di 300 bambini malnutriti. Intanto, il freddo siberiano di questi giorni e la dilagante disoccupazione hanno fatto aumentare, come detto, il numero degli ospiti alla mensa della Caritas, fortemente voluta dall’arciprete della Chiesa Madre, monsignor Salvatore Salvia. Nella struttura di accoglienza , gli indigenti ai quali giornalmente viene offerto un pasto caldo e un ambiente riscaldato , sono oltre una sessantina. Ogni sera a preparare e servire agli ospiti( in costante crescita), piatti fumanti accompagnati sempre da un terapeutico sorriso e tanto amore, sono 50 volontari della Caritas parrocchiale , debitamente preparati con incontri formativi tenuti da un’altra volontaria, la professoressa Gemma Aiello. Nella mensa, chiamata “ Aggiungi un posto a tavola- Casa di Betania”, operativa nei locali dell’ex Fuci, di via Crocifisso e via Crispi, i bisognosi (tra cui 10 immigrarti tra adulti e ragazzi), oltre ad un pasto caldo (composto da un primo, un secondo con contorno , frutta e dolce), trovano anche un ambiente accogliente e confortevole ,riscaldato da pompe di calore. Inoltre per i senza tetto o senza fissa dimora, c’è la possibilità anche di essere alloggiati al piano superiore degli stessi locali, dove sono stati allestiti quattro posti letto con doccia. Al centro, gestito con esclusiva opera di volontariato, quasi giornalmente arriva la provvidenza da parte di tante persone di buon cuore, che offrono carne, frutta, verdura, dolci e quant’altro per poter sfamare chi non ha neppure i soldi per comprare la pasta. E non mancano neanche coloro che vanno soventemente in Chiesa Madre a chiedere all’arciprete monsignor Salvatore Salvia le candele per illuminare le proprie case rimaste al buio per distacco di corrente elettrica per morosità. In questi casi, spesso è lo stesso arciprete ad intervenire pagando le bollette della luce , ma anche quelle dell’acqua, come pure le bombole di gas, gli affitti delle case, le medicine e quant’altro. Ma i bisogni sono tanti , tantissimi e le risorse non sono mai sufficienti a soddisfare tutte le necessità. Chiunque voglia donare viveri alla mensa lo può fare dal lunedì al venerdì, a partire dalle 16. Intanto a rispondere “all’Sos Povertà” ,oltre la San Vincenzo De’ Paoli è anche l’associazione di volontariato onlus “ Opera blu” di Partinico (presieduta da Giuseppe Faraci), che mensilmente continua a distribuire circa 50 quintali di viveri a famiglie bisognose. “ Le famiglie indigenti –dice Faraci- purtroppo aumentano di giorno in giorno in maniera vertiginosa e gli alimenti che ci pervengono dalla Comunità Europea , sia pure in quantità, non sono mai sufficienti a soddisfare una così grande povertà. Nei nostri registri gli iscritti sono 200, ma distribuiamo alimenti per oltre il doppio delle famiglie bisognose. Infine , parola all’amministrazione comunale. “ Tramite una convenzione stipulata tra il Comune, l’istituto d’istruzione superiore Danilo Dolci e la soprintendenza Città Metropolitana- afferma il vicesindaco Gioacchino Albiolo – affideremo allo steso istituto ( indirizzo Alberghiero)- i locali dell’ex mattatoio comunale già ristrutturati e definiti, dove gli studenti fra l’altro prepareranno dei pasti caldi per le famiglie indigenti di Partinico. Inoltre entro questo mese verranno espletate le gare d’appalto per le opere di manutenzione straordinaria e arredo urbano in piazza Duomo e per la copertura dei tetti dei locali di via Turati, confiscati alla mafia e destinati a finalità sociali. Interventi che daranno occupazione a tante persone senza lavoro. Monsignor Salvatore Salvia guida la mensa della Caritas, la sua è una posizione da cui può osservare con grande attenzione ciò che avviene nell’intera cittadina. “ Oltre il servizio mensa – racconta l’Arciprete di Partinico – effettuiamo anche costanti visite domiciliari per distribuire alimenti di prima necessità: pasta, riso , olio, latte biscotti,pelati, salsa ecc, a centinaia di famiglie che versano in gravi difficoltà economiche . Famiglie assistite anche dall’associazione della San Vincenzo De’ Paoli . La provvidenza , grazie all’importante contributo del volontariato e alla solidarietà di tanti benefattori , ai quali va il mio ringraziamento, non ci abbandona mai. Spesso chi mi incontra per strada mi chiede di cosa ha bisogno la mensa. Proprio ieri mi hanno donato un buono di 600 euro per acquistare alimenti da destinare proprio a questa struttura di accoglienza Gli sport Amatori di Partinico , ad esempio, la viglia di Natale hanno cucinato per gli ospiti della mensa, un gustoso pranzo. Intanto è operativo da anni nei locali dell’oratorio parrocchiale un doposcuola gratuito per i bambini che hanno bisogno di un aiuto didattico , le cui famiglie non avrebbero potuto permetterselo. Inoltre va molto bene la recente iniziativa “ Adotta una famiglia in vicinanza – prosegue padre Salvia – nella sostanza alcuni parrocchiani si sono impegnati ad assistere e a seguire da vicino diversi casi di bambini soli e bisognosi, affetti da gravi patologie , accompagnandoli ed aiutandoli nel loro percorso. La nostra mensa – prosegue il sacerdote è un luogo di servizio dove i bisognosi : disoccupati, persone sole ed emarginate, immigrati, pensionati che non possono sbarcare il lunario , sono i benvenuti e dove tutti trovano conforto nel corpo e nello spirito, con gli angeli del volontariato che non solo preparano e servono la cena , ma che sono sempre disponibili ad ascoltarli e a regalare loro un sorriso. In questi giorni la mensa è all’attenzione dei docenti e degli studenti del liceo scientifico (con annessa sezione classica) “ Santi Savarino” di Partinico, che stanno elaborando un importante progetto di ricerca sugli immigrati presenti nella struttura. Persone provenienti dal Marocco e dalla Tunisia , tra cui anche alcuni nuclei familiari al completo : nonni, genitori e figli, per la maggior parte disoccupati o che lavorano occasionalmente nei campi o come badanti e per i quali vogliamo una perfetta integrazione .Poi – conclude Don Salvatore Salvia – nel rispetto della loro tradizione e della loro religione islamica cuciniamo un apposito menù che esclude la carne di maiale”

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