Partinico. Lite finisce in tribunale, un’ assoluzione

E’ finito con l’assoluzione per M.M. 43 anni di Partinico, il processo scaturito per una violenta lite fra due nuclei familiari avvenuta 4 anni fa e approdata in un’aula di giustizia. L’imputato doveva rispondere di aver aggredito le parti offese, causando a ciascuno di loro lesioni, ritenute guaribili tra i 3 e i 15 giorni. Una lite scoppiata in strada e che sarebbe poi proseguita nella sala d’attesa dell’ospedale. A carico dell’imputato pure l’accusa di avere offeso in presenza di più persone, l’onore e il decoro di due giovani, fratello e sorella, e della loro madre. Inoltre, il 43enne doveva rispondere del reato di aver danneggiato l’autovettura di una delle parti offese rompendo con una pietra il lunotto posteriore e il parabrezza anteriore e per aver danneggiato le finestre delle persiane del bagno e della camera da letto al piano terra di un’abitazione di proprietà della persona offesa. Tuttavia secondo il giudice «non sono emerse prove sufficienti a far ritenere che i fatti del reato attribuiti all’imputato siano stati dallo stesso commessi». Da ciò l’assoluzione «per non aver commesso il fatto»

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