Cemento del Golfo, al via il processo per gli indagati che hanno scelto il rito ordinario

di PIERO MESSANA

Prenderà il via il 15 dicembre, con il rito ordinario, presso l’aula bunker del tribunale di Trapani, il processo contro cinque delle sei persone coinvolte nell’ambito dell’operazione antimafia “Cemento del Golfo”. I sei indagati sono stati tutti rinviati a giudizio.

L’alcamese Vincenzo Artale e i castellammaresi Mariano Saracino, Martino Magaddino, Vito e Martino Badalucco saranno processati con il rito ordinario mentre Vito Turriciano ha scelto l’abbreviato e sarà quindi giudicato dal Gup il 17 gennaio prossimo.

Tutti sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione aggravata, danneggiamento aggravato, fittizia intestazione aggravata, frode nelle pubbliche forniture e furto. Il tutto per imporre le forniture di cemento.

Tra le parti civili ammesse l’associazione “Antracket e Antiusura” di Alcamo, alla quale era iscritto Vincenzo Artale, il comune di Castellammare del Golfo, il centro studi Pio La Torre, Confindustria Trapani e l’associazione “Libero Futuro” di Palermo.

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