Carini, riparte la macchina dei Servizi Sociali (Video)

l crack di un Comune produce una serie di effetti a catena, che in un certo senso paralizzano la vita stessa dell’ente stesso, soprattutto in ambito economico-finanziario e sociale.

Con il dissesto si pone fine alle gestioni economiche “dissennate” e si obbliga l’ente ad applicare i princìpi di buona amministrazione, al fine di non aggravare la posizione debitoria. E’ ciò che sta cercando di fare l’amministrazione comunale di Carini guidata dal sindaco Giovì Monteleone che, però, non intende sottrarre alle fasce sociali più deboli, i servizi essenziali ad oggi erogati con fondi comunali ed attraverso la legge regionale 328, con il distretto socio-sanitario di cui l’ente è capofila.

Per i servizi a domanda individuale, ad esempio mense scolastiche, scuolabus, case di riposo, il costo di gestione deve essere coperto, infatti, con proventi tariffari e con contributi finalizzati almeno nella misura prevista dalle norme vigenti e sulla base di ciò, l’assessore ai servizi sociali Franco Candela, assieme al personale della I^ ripartizione, da un paio di mesi guidata da Marianna Gallina, sta riprogrammando le prestazioni.

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