“Tra memoria e futuro” la Cgil di Partinico ha ricordato Turiddu Termine (Video)

A 43 anni dalla sua morte, la Cgil ha ricordato oggi Salvatore Termine, segretario storico, per due decenni, della Camera del Lavoro di Partinico; uno dei protagonisti dello sciopero alla rovescia della Trazzera vecchia assieme a Danilo Dolci, punto di riferimento popolare della Cgil, e del Pci. Turiddu Termine ha contribuito alle lotte popolari per la costruzione della diga Poma sul fiume Jato, i cui lavori iniziarono il 27 febbraio del 1963. Il sindacato ha voluto commemorarlo con un convegno, intitolato “Tra memoria e futuro”, che si è tenuto al Palazzo dei Carmelitani, alla presenza dei familiari, del segretario della Camera del Lavoro di Partinico Pino Gagliano e del segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo. A ricordare il suo impegno sociale, il nipote di Turiddu Termine, Pietro Patti che racconta qualche espisodio di cui fu testimone.

L’iniziativa è stata occasione per riaccendere i riflettori sul lavoro, in un paese di 32 mila abitanti, diviso tra precarietà, marginalità economica e disoccupazione. Un paese ancora povero, oggi, come ai tempi dello Sciopero del 2 febbraio 1956, organizzato con la partecipazione di disoccupati, edili e braccianti agricoli. Per avere avuto un ruolo di primo piano nella sistemazione della vecchia arteria abbandonata, Turiddu Termine venne arrestato assieme a Danilo Dolci, Carlo Zanini, Ignazio Speciale, Francesco Abbate, Domenico Macaluso e Gaetano Ferrante, restando 4 mesi in carcere.

Oggi Partinico è un paese che continua a crescere – in 15 anni gli abitanti sono aumentati di 1.114 unità – ma ha un tasso di occupazione bassissimo (dati 2011): il 31 per cento, contro il 40 per cento del tasso di occupazione della Sicilia, il più basso d’Italia. Risultano occupate 8.300 persone su 32 mila: il 9,3 per cento nelle aziende agricole, il 17,3 nell’industria, e il 73 per cento nei servizi. Ci sono 3.688 persone che lavorano nella pubblica amministrazione. E ci sono 8.603 pensionati, con una pensione media di 547,89 euro. Una popolazione che invecchia.
Negli anni ’60 i pensionati erano 2.053, nel 2011 sono 5.560. Negli anni Cinquanta le culle erano 650, nel 210 le nascite 300. Nel 2016 l’indice di vecchiaia per il comune di Partinico registra 122,8 anziani ogni 100 giovani. E gli inattivi hanno superato da tempo gli attivi: a Partinico nel 2016 ci sono 52,2 individui non attivi a carico, ogni 100 che lavorano.

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