Altofonte. Disagi per gli studenti pendolari, petizione contro l’Ast

Vivono una vera e propria Odissea gli oltre 400 studenti altofontini che quotidianamente si spostano in direzione Palermo per raggiungere gli istituti superiori del capoluogo, a causa dei disservizi causati dall’inadeguatezza dei mezzi dell’Ast, del tutto insufficienti al trasporto di un numero così elevato di persone. Chi da Altofonte vuole andare a scuola deve armarsi di buon mattino di santa pazienza e deve essere assistito anche da tanta buona sorte. Per prendere la corriera dell’Ast, che parte alle 7 del mattino, infatti, è opportuno piazzarsi alla fermata al massimo alle 6,30, sfidando il sonno, ma soprattutto le intemperie e d’inverno pure i rigori del freddo. Il motivo di tanta fretta è l’esiguo numero di mezzi a disposizione dei pendolari altofontini che sono costretti a viaggiare come le sardine se vogliono arrivare puntuali in classe. E la scena si ripete al ritorno degli studenti da scuola, quando i ragazzi, ancora più stanchi per la mattinata faticosa, fanno ritorno ad Altofonte, “sbarcando” nella piazza del paese, come provenienti da una stiva di una nave. Certamente non una bella vita per chi, quotidianamente è costretto a questo tour de force. A ciò va aggiunto che a volte qualche corsa salta, creando ulteriori difficoltà ai pendolari. I genitori allora si organizzano e danno vita ad una petizione, che ha già raccolto più di 800 firme, indirizzata al Prefetto Antonella De Miro, cui chiedono un intervento autorevole per risolvere la problematica. Frattanto il Comune si rivolge all’Ast, minacciando di non pagare il 50% della quota versata all’azienda, circa 200 mila euro l’anno, per il disservizio a cui questa non ha ancora saputo trovare una soluzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture