Inchiesta rifiuti, Eco Burgus: “Trade Eco Service non è più nostro socio già da luglio”

La Società Consortile a responsabilità limitata Eco Burgus con sede a Borgetto e che opera in tutto il territorio regionale nella raccolta e nello smaltimento di rifiuti, con una nota fa chiarezza in merito all‘inchiesta della Procura di Palermo che sta indagando sulla gestione dell’immondizia nei comuni.
“La ditta Trade Eco Service s.r.l. – si legge in una nota – è stata “socio minoritario” della Eco Burgus in quanto deteneva il 10% delle quote. Lo scorso 18 luglio la Prefettura di Palermo inviava alla ditta in questione un provvedimento interdittivo antimafia e un preavviso di cancellazione dalla White List Prefettizia.”
Per questo motivo, scrivono da Eco Burgus, il 20 luglio “al fine di tutelare e salvaguardare gli interessi della Società Consortile, considerata la gravità della nota interdittiva e l’eventuale impossibilità a contrarre con la Pubblica Amministrazione che ne potrebbe derivare, delibera di interrompere qualsiasi rapporto in essere con la ditta. Due giorni dopo – prosegue la nota – l’Assemblea dei Soci, propone e approva all’unanimità l’esclusione del socio TRADE ECO SERVICE, all’interno della compagine societaria della ECO BURGUS. Il 19 agosto infine il Presidente del C.d.A. prende le distanze dalla ditta in questione e da qualsiasi atteggiamento mafioso o pseudo-mafioso rassegnando le proprie dimissioni, con decorrenza immediata.”

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