Carini, 27 anni dopo il delitto dei coniugi D’Agostino, si reclamano ancora verità e giustizia (Video)

La morte dell’agente di polizia, Nino Agostino, ucciso il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini, insieme alla moglie Ida Castellucci, incinta di cinque mesi di una bambina, è certamente una delle più drammatiche ed oscure vicende della storia italiana, su cui, dal 2005 vige il segreto di Stato.

27 anni dopo l’efferato assassinio, consumato davanti alla villa di famiglia di Nino Agostino, sul lungomare Cristoforo Colombo, non è ancora stata fatta luce.

Nino Agostino e la moglie Ida vennero trivellati di colpi di arma da fuoco, sparati da due sicari in motocicletta, sotto gli occhi dei genitori.

Suo padre, Vincenzo Agostino, che ha percorso qualsiasi strada pur di ottenere giustizia da quello Stato per il quale suo figlio ha consapevolmente sacrificato la vita, ha promesso di non tagliare più la propria barba bianca fino a che non otterrà quello che gli spetta; la verità per suo figlio, per la sua famiglia, per la nuora Ida e per sua nipote mai nata.

Sentimenti rinnovati stamani, davanti la lapide posta sul luogo del delitto che diverrà Giardino della Memoria, dove sono giunte, così come avviene ogni anno, le più alte autorità civili e militari e i rappresentanti di diverse associazioni antimafia.

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