Trappeto. Rapina in banca: quattro anni a due imputati

Quattro anni di reclusione ciascuno ai due rapinatori che l’otto ottobre 2014 portarono via dalla Banca Don Rizzo di Trappeto, oltre 6.000 euro. Si tratta di Giuseppe Compagno (nella foto a destra), 30 anni, originario dello Sperone e di Francesco Bevilacqua (foto a sinistra), 39 anni di Misilmeri. I due avevano confessato e invocato una riduzione della pena, sollecitata dai loro difensori, gli avvocati Riccardo Bellotta e Giuseppe Minà, per il calcolo errato delle aggravanti legate alla recidiva. La seconda sezione della Corte ha dato loro ragione. Il folto pubblico presente in aula- come riporta il Giornale di Sicilia, in un articolo di Riccardo Arena – esulta in maniera contenuta mentre ancora il presidente Gaetano Barbera sta leggendo gli altri dispositivi.
Per Compagno, comunque non finisce qui, dato che gli vengono addebitate altre rapine, commesse tra il 2013 e il 2014.
La vicenda di Trappeto risale ad un anno e mezzo fa ma i due furono individuati dai carabinieri a giugno dello scorso anno: ricevettero una nuova misura cautelare mentre già si trovavano in cella per altri reati. La rapina a Trappeto scosse il paese anche per i metodi brutali usati dai banditi. Compagno e Bevilacqua, anche se disarmati e a volto scoperto, minacciavano di conficcare una penna nella gola del cassiere. Un altro impiegato invece fu afferrato per la gola. Proprio per questo, il Gup, nonostante le confessioni dei due, il 13 ottobre era stato molto severo. Ieri la pena è stata ridotta da cinque a quattro anni per motivi tecnici ad entrambi.

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