Rifiuti, dal 15 luglio Partinico e Carini a Bellolampo con quantità limitate

La nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Crocetta non risolve la crisi del sistema dei rifiuti, nei comuni messi in ginocchio da settimane, Carini e Partinico. Se da una parte, è stato autorizzato dal 15 luglio il conferimento nella discarica più vicina, quella di Bellolampo, dall’altro lato, la Regione ha autorizzato il conferimento un quantitativo di rifiuti molto limitato. E’ quanto è emerso ieri dopo una giornata che ha visto i sindaci in prima linea protestare con i compattatori pieni di rifiuti davanti la Regione. Gli amministratori sono stati convocati dal presidente Crocetta che ha illustrato le nuove disposizioni, che però, stando a quando affermato dai sindaci, non consentiranno di mettere fine all’emergenza. “Non è stata presa in considerazione la nostra richiesta di ampliare la quantità di conferimento dell’indifferenziato in discarica considerato l’incremento della popolazione estiva in un comune come il nostro” afferma il sindaco di Carini Monteleone. “La Regione ci ha imposto un limite inderogabile di conferimento di 62,7 tonnellate al giorno, ovvero la metà rispetto a quanto previsto lo scorso anno. Ho fatto presente che tra l’altro ci sono da rimuovere 600 tonnellate di spazzatura accumulata nelle strade da settimane. Mi hanno risposto, di trattare un piano speciale di smaltimento con la discarica di Bellolampo. Pertanto – aggiunge Monteleone- auspico una ragionevole comprensione della Rap , a partire dal sindaco di Palermo e dell’area metropolitana, Leoluca Orlando, perché tenga conto soprattutto del fatto che circa 60 Mila dei suoi concittadini villeggiano in estate a Carini. La disposizione attuativa ci spinge giustamente a un’accelerazione della raccolta differenziata . Ammesso che dovessimo repentinamente innalzare la quota di differenziata al 40% difficilmente potremo smaltire l’ordinario, figurarsi lo straordinario.” Insomma saranno altri giorni difficili per il territorio di Carini e la raccolta sarà garantita solamente nelle zone più densamente abitate. Il sindaco Monteleone annuncia infine che se non sarà ascoltato farà ricorso al Tar.

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