Orlando si è insediato a capo della Città Metropolitana di Palermo, l’ex provincia

Leoluca Orlando sindaco della città metropolitana di Palermo: dopo la firma dei decreti da parte del governatore Crocetta, il primo cittadino del capoluogo prende formalmente le redini della vecchia Provincia. Ieri mattina c’è stata la cerimonia di insediamento a Palazzo Comitini alla presenza del governatore Crocetta,del prefetto Antonella De Miro,del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone,del commissario Manlio Munafó che finora ha guidato quel che resta della Provincia e di decine di sindaci.  Un passaggio di consegne obbligato dopo l’approvazione della riforma approvata dall’Ars, che prevede la nomina automatica dei sindaci dei capoluoghi a guida delle città metropolitane. Oggi toccherà a Enzo Bianco a Catania. Venerdì a Renato Accorinti a Messina.
“La riforma crea una governance dei sindaci – dice Crocetta – ogni territorio ha una esigenza di identità e la scommessa delle Città metropolitane e fare in modo che adesso i territori dialoghino tra loro portando avanti battaglie e istanze comuni. Tutti i dipendenti resteranno al loro posto”.
Orlando da oggi dovrà gestire strade provinciali, scuole e trasporti. Ed entrerà con il 70 per cento nel capitale della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Punta Raisi.
Il sindaco di Palermo non governerà l’area vasta da solo: tra il primo luglio e il 30 settembre, dovrà convocare la conferenza metropolitana formata dai sindaci e dai consiglieri che dovrà eleggere il consiglio metropolitano. Orlando ha annunciato che la convocherà il 27 giugno. Ne faranno parte 18 componenti ai quali il sindaco può affidare compiti precisi delegando alcune competenze. Nominato il consiglio, la Città metropolitana sarà in grado di funzionare a pieno regime: ma restano i gravi problemi di cassa e la nebbia sulle competenze che sarà diradata dai decreti emessi  dal Presidente della Regione che ne definiranno esattamente i compiti.
La nomina di oggi ha per Orlando – che è già presidente dell’Anci Sicilia – una forte connotazione politica: “Sono emozionato e orgoglioso – dice – la comunità metropolitana di Palermo non nasce oggi, ma oggi viene riconosciuta istituzionalmente. Viene colmato un gap istituzionale.Questa non è la Provincia,è una cosa nuova. Siamo tutti sindaci metropolitani. Ci sono tanti problemi da affrontare,dai rifiuti all’energia. Ma solo insieme si possono affrontare”. Per Orlando tra le priorità c’è quella dell’edilizia scolastica:”I plessi vanno riorganizzati” e il trasporto degli alunni disabili. Ma sullo stesso piano c’è la necessità di affidare all’Anas “le strade provinciali” e quella di redigere un piano del turismo che “nascerà dai territori che metteranno a disposizione le loro attrattive migliori”.

 

 

repubblica.it

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