Incendi a Castellammare del Golfo, chiesti mezzi alla protezione civile

«Questo Comune ha bisogno di avere in dotazione mezzi per lo spegnimento ed almeno un’autobotte. Pertanto mi rivolgo agli organi competenti, in particolar modo al capo della Protezione civile, affinché si doti questo Ente di mezzi, tenuto conto che il nostro territorio è continuamente danneggiato da incendi; fatti dolosi che oserei definire atti di “guerra”, a cui necessita rispondere con mano dura e ferma, ricercando e condannando i responsabili ed i mandanti». Lo ha scritto il sindaco Nicolò Coppola al prefetto, al capo della Protezione Civile, al ministero dell’Interno, al presidente della Regione. «Quanto accaduto nella notte tra giovedì e venerdì 16 e 17 giugno è drammatico ed allarmante: vasti incendi in più punti, voluti, programmati e capillari». Quantificando i pesanti danni dei recenti incendi il sindaco Nicolò Coppola ha fatto presente nella lettera che sono «più di duecento gli ettari di territorio distrutti dal fuoco: circa 150 ettari in zona Bocca della Carrubba, Firritato, Gagliardetta, al limite del paese tra le case private, 50 ettari in terreni privati in zone quali contrada Conza, Cala bianca, fiume San Bartolomeo, zone densamente abitate e residenziali. Di questi 200 ettari oltre 90 sono di bosco. La situazione non ha assunto contorni tragici grazie all’impegno dei volontari della protezione civile, del corpo forestale, dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, che non si sono risparmiate e prodigandosi l’intera nottata hanno messo in sicurezza persone ed abitazioni -ha scritto il sindaco Nicolò Coppola nella lettera-. Personalmente, unitamente agli agenti di polizia municipale e qualche collaboratore, ho avuto enormi difficoltà a reperire dei mezzi privati, ad eccezione di una sola autobotte che è stata determinate per lo spegnimento dei vasti e numerosi incendi che continuavano a verificarsi in più luoghi, quindi appiccati da gente senza coscienza e alcuno scrupolo. Per tali motivi chiedo che il Comune venga dotato di mezzi idonei per affrontare i continui incendi che colpiscono il nostro territorio».

 

 

 

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