Carini, il consigliere Claudio Armetta del Pd prende le distanze dal sindaco Monteleone

“La maggioranza consiliare uscita dalle urne lo scorso anno, a sostegno del sindaco di Carini Giovì Monteleone si è disintegrata ed è servita solo a sdoganare una manovra atta a leggittimare la “restaurazione”, seguendo logiche bolsceviche interrotte nel negli anni 90, garantendo un sistema di potere alternativo al precedente, vendicativo per chi li ha preceduti e per chi oggi non si è allineato”.

A scriverlo in una nota è il Consigliere Comunale di Carini Claudio Armetta, eletto tra le fila del Pd e che oggi esprime tutto il suo malessere dopo un’accesa seduta d’aula di ieri, interrotta a mezzanotte, a seguito della bocciatura dell’articolo di statuto che prevedeva la variazione del numero degli assessori della giunta, da 4 a 6.

“Neanche un secondo si è respirata aria di cambiamento – prosegue Armetta – ma solo gas soporiferi letali per chi non la pensa come gli estremisti della nostra coalizione, sindaco compreso”.

Armetta annuncia di non volere più sostenere il sindaco Giovì Monteleone. “Ho fatto diverse volte un auto analisi – scrive ancora Armetta – ed ho raggiunto la consapevolezza di essere stato sempre leale e ordinato nel perseguire obiettivi per il rilancio di Carini. Faide e atteggiamenti repressivi tipici da regime non mi appartengono per cui, non posso sostenere questo sindaco e questa giunta. Avrò il piacere di volta in volta di condividere atti amministrativi propositivi e proficui per carini e cerchero’ di essere un severo controllore nell’interesse dei cittadini carinesi”.

“Per il resto – conclude il consigliere Claudio Armetta – mi rimetterò alle decisioni della maggioranza e del Pd che, sicuramente, aprirà un dibattito interno”.

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