Terrasini. “San Catauru, luogo della memoria”

Martedì 29 con inizio alle ore 18:30, appuntamento al Duomo di Terrasini con “San Catauru: luogo della memoria. Identità di un Santo Identità di una Contrada Identità di una Chiesa” di Irene Cavarretta Margherita Cipriano Ino Cardinale, con scritti di Michele Pennisi, Renzo Cannella, Massimo Cucinella, Pietro Puccio, Andrea Ferrarella, Aldo Carano, Sebastiano Tusa, Lina Bellanca, Rosa Maria Cucco, Marco Correra, Emma Vitale, Vito Aluia, Rosario Bruno.

Storia, agiografia, archeologia, architettura, antropologia e senso religioso e devozioni popolari si fondono e dialogano proficuamente in questo volume – occasionato dal recentissimo “recupero/ripristino filologico” di una Chiesetta rurale/Santuario del 1000 o 1100 – per contribuire a richiamare e rendere familiari spazi, eventi, episodi, tradizioni, forse dimenticati, che si presentano quali “rilevatori” di realtà e comunità completamente altre rispetto alle attuali; per fare in modo che quanti vivono e rivivono quel territorio possano essere condotti, a riflettere su storia, memoria e comune, identità: semi che germogliano, proprio come accade in natura, laddove all’evoluzione si intreccia una solida permanenza di fondo.

A presentarlo – dopo i saluti dell’arciprete-parroco della Chiesa Madre, editrice dell’opera, Renzo Cannella, del sindaco Massimo Cucinella e del presidente del GAL-Golfo di Castellammare, Pietro Puccio – saranno l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, lo storico Ferdinando Maurici, e la terrasinese Docente di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi di Palermo Emma Vitale.

A questo momento si unisce – fecendone un unicum (un tutt’uno) religioso-artistico-culturale – la presentazione dell’opera creata dall’artista Rosario Bruno per la Chiesetta-San Cataldo, con intervento illustrativo di Girolamo Aldo Carano  e la benedizione dell’arcivescovo mons. Michele Pennisi.

La manifestazione prevede anche momenti musicali-canori del “Gruppo Polifonico del Balzo”, diretto dal M° Vincenzo Pillitteri.

(comunicato stampa)

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