Terra, uomini, legalità: incontro su G. La Franca e D. Dolci (video)

Straordinari esempi di impegno civile: l’avvocato partinicese Giuseppe La Franca e il sociologo triestino Danilo Dolci al centro di un progetto sulla relazione –non sempre immediata- tra agricoltura, tradizione, cultura, legalità ed innovazione. Esperienze diverse quelle di La Franca e Dolci, il primo assassinato dalla mafia nel gennaio del ’97 per non essersi piegato al volere dei boss Vitale, il secondo icona della non violenza che con la sua attività cambiò le sorti del comprensorio dello jato. Un progetto ideato dall’osservatorio per lo sviluppo e la legalità di Partinco e sposato dal consorzio GAL Golfo di Castellammare. L’iniziativa è stata presentata ieri a Borgo di Dio a Trappeto, il centro fondato da Danilo Dolci. Sabato 12 settembre invece appuntamento alla Real Cantina Borbonica di Partinico.

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