Novità per gli ospedali di Partinico e Corleone

L’istituzione dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia all’Ospedale “Dei Bianchi” di Corleone ed interventi di riqualificazione e ristrutturazione al Civico di Partinico, sono tra le novità dell’atto aziendale dell’ASP di Palermo approvato questa mattina dalla conferenza dei sindaci riunita a Petralia Sottana. Undici milioni gli investimenti previsti negli ospedali di Palermo e provincia

“Ci riteniamo pienamente soddisfatti di un Atto aziendale che rispecchia anche le richieste emerse in occasione dell’ultima riunione (il 18 agosto scorso) – ha sottolineato il presidente della conferenza dei sindaci, Lea Savona (nella foto), primo cittadino di Corleone – ancora una volta c’è stata la conferma del clima di piena collaborazione instaurato con il direttore generale dell’Asp, Antonio Candela, sempre pronto, per il bene della comunità, a venire incontro alle esigenze delle comunità”.

“Sono in fase di pubblicazione le gare per interventi di riqualificazione e ristrutturazione di tutti gli ospedali aziendali – ha sottolineato il direttore generale Antonio Candela (nella foto) – a Partinico, così come a Corleone, Termini, Petralia Sottana ed all’Ingrassia di Palermo siamo impegnati in una serie di interventi che ci consentiranno, nell’arco di un anno e mezzo, di consegnare alla comunità ospedali in grado di dare risposte concrete ai bisogni di salute dei cittadini. Abbiamo anche previsto un primo intervento nelle Guardie mediche con la ristrutturazione di 11 sedi di continuità assistenziale”.

Soddisfatto del risultato raggiunto per il nosocomio di Corleone, il “comitato Pro Ospedale” che si era mobilitato per scongiurare il declassamento della chirurgia a unità operativa semplice. I rappresentati avevano incontrato i vertici dell’azienda sanitaria per spiegare i motivi e le preoccupazione del territorio.

“Nei prossimi mesi -annuncia Giuseppe Crapisi (nella foto) – ci confroteremo con il direttore generale Candela, il direttore sanitario Giuseppe Noto e con la Regione per investire al meglio i 6 milioni di euro a disposizione per l’Ospedale di Corleone che potrenno essere utilizzati per il completamento della terza ala e creare così una cittadella della salute a servizio del territorio corleonese”