Montelepre. Comune, la commissione sul reintegro di Puntorno e Candela

Dopo il reintegro in Municipio di Domenico Puntorno e prima di Vincenzo Candela, i due impiegati del Comune di Montelepre dichiarati in esubero e posti in mobilità ma poi “riassunti” grazie alle sentenze del CGA, la commissione straordinaria che guida l’ente locale e che aveva preso la decisione sui due dipendenti, interviene con una nota che pubblichiamo integralmente. “A seguito delle varie domande di chiarimento arrivate, si desidera rassicurare i tanti cittadini perbene interessati al buongoverno di Montelepre che il percorso di legalità e di riorganizzazione delle attività comunali non verrà interrotto con la riammissione in servizio del signor Domenico Puntorno che, come quella precedente del signor Candela, è dovuta soltanto a ragioni economiche personali. Infatti, i pii giudici del Consiglio di giustizia amministrativa, con ordinanza di misericordia e di carità, hanno anche in questo caso stabilito che “sussiste il pregiudizio lamentato” dal Puntorno in quanto la “riduzione dello stipendio conseguente alla messa in mobilità incide sulle condizioni di vita dell’intera famiglia e sull’esercizio del diritto di istruzione dei figli”. Nulla riguarda la misura della mobilità o del licenziamento. Avendo già soppresso il posto in pianta organica, è un po’ difficile trovare una collocazione senza problemi, ma comunque ci si riuscirà. Il signor Puntorno, come è già accaduto con il signor Candela, mensilmente in ogni caso continuerà a restituire la rata della somma indebitamente percepita a danno delle casse comunali”.

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