Monreale. Niente tasse per chi denuncia il pizzo

Non pagherà le tasse a Monreale chi denuncia il pizzo. Lo ha deciso ieri il consiglio comunale che ha approvato l’apposito regolamento, voluto dall’amministrazione Capizzi. Le agevolazioni riguardano i residenti nel Comune di Monreale che risultino danneggiate dai reati dell’estorsione. L’azzeramento riguarda Imu, Tosap, Tasi, Icp.

L’idea di agevolare le vittime di racket e usura, era stata lanciata lo scorso anno all’inizio della “legislatura” da Toti Gullo, capogruppo di Alternativa Civica ed ex sindaco di Monreale. Una iniziativa “qualificata” dunque, se si considera che proprio Gullo era stato vittima di taglieggiamenti, come ha appurato l’inchiesta “Nuovo Mandamento”, che qualche mese fa è approdata all’emissione della sentenza di primo grado, nel cui processo lo stesso Gullo si era costituito come parte civile. Ma proprio per questo motivo l’ex sindaco, nel lanciare la sua proposta aveva ribadito l’intenzione di non considerare retroattivi i benefici, da attribuire, cioè, a chi fosse stato vessato dal racket in passato. “Credo che sia un messaggio di civiltà – spiega Toti Gullo a Monrealenews – ma soprattutto una scelta di campo. Concedere l’esenzione a chi viene taglieggiato significa pure non fare solo manifestazioni fatte di parole e di presenza, magari sterili, ma adottare un provvedimento concreto che vuole dare un segnale forte alla comunità. Non un’azione risarcitoria, ma una premialità che la comunità attribuisce a chi ha subìto dei torti”. La lotta alla mafia- aggiunge il sindaco Piero Capizzi (nella foto)- si porta avanti con scelte politiche chiare come questa , proponendo misure premiali e concrete a favore di chi ha avuto rispetto delle regole e della legalità opponendosi alla criminalità mafiosa”.

 

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