Carini. Ansaldo Breda, salvi i lavoratori

Siglato l’accordo per la salvaguardia dei livelli occupazionali dello stabilimento Ansaldo Breda di Carini, interessato dal piano di riorganizzazione dell’azienda a seguito della cessione a Hitachi. Lo rendono noto il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Adelmo Barbarossa, al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico al quale hanno partecipato sindacati, vertici Ansaldo Breda, Rfi e Trenitalia, e rappresentanti della Regione siciliana. Lo stabilimento, sara’ ceduto a titolo gratuito a Rfi, che ricollochera’ fino a un massimo di 65 dei 138 lavoratori del sito in attivita’ legate a manutenzioni di treni speciali utilizzati per la diagnostica delle linee ferroviarie e del materiale rotabile tecnico. Altri 40 dipendenti saranno impiegati presso lo stabilimento Trenitalia di Palermo e si occuperanno di ricondizionamento delle carrozze. Gli altri lavoratori potranno fare richiesta di incentivi all’esodo o, se dotati dei requisiti, potranno accedere a strumenti di accompagnamento alla pensione. I restanti saranno ricollocati presso il sito Selex di Palermo. Chiesto alla Regione siciliana che si faccia carico dei costi della formazione dei lavoratori. “Siamo soddisfatti da questa intesa – concludono i sindacalisti – con la quale abbiamo evitato i licenziamenti e assicurato un futuro piu’ sereno ai lavoratori coinvolti dal processo di riorganizzazione di Ansaldo Breda di Carini”. Soddisfazione anche dalla sottosegrataria al governo Simona Vicari e dal segretario del Pd provinciale Carmelo Miceli per l’impegno profuso dal Ministro Delrio e dal sottosegretario Davide Faraone.

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