La statua di Sant’Erasmo di Capaci è tornata all’antico splendore

Dopo 9 Mesi di minuziosi interventi di restauro, è stata riconsegnata alla comunità parrocchiale, la statua lignea di Sant’Erasmo, patrono di Capaci.

In una chiesa particolarmente gremita di fedeli, l’Arciprete don Pietro Macaluso ha spiegato i motivi per cui, in accordo con il consiglio pastorale parrocchiale, l’anno scorso abbia deciso di affidare il simulacro nelle mani abili di Anna Maria Cassanti che, con la sua arte, è riuscita a restituire l’antico splendore all’opera religiosa
Rocco Battaglia, appassionato cultore di storia locale, ha tracciato brevemente le fasi della nascita del culto di Sant’ Erasmo a Capaci, che si sviluppa contemporaneamente alla fondazione stessa della comunità.

È probabile, aldilà della leggenda che vuole la presenza fisica del Santo a Capaci o della tradizione che vuole che la statua sia giunta miracolosamente dal mare, che il culto di Sant’ Erasmo sia stato introdotto dai padri benedettini, presenti nell’Abbazia di Santa Maria Nuova di Monreale e possessori della tonnara di Isola delle Femmine, in cui probabilmente il Santo era venerato come protettore della gente di mare.

L’antica statua, dal punto di vista storico, è documentata sin dal 1613; in una nota della visita pastorale di Mons. Marco La Cava, Vescovo di Mazara del Vallo, il simulacro veniva descritto come un manufatto realizzato in legno dorato, così come in successive relazioni del 1634, 1711, 1743 e 1776. Alla fine dell’800, invece, la statua sarebbe stata oggetto di interventi decorativi con la tecnica della policromia. Il simulacro, venne poi gravemente danneggiato da un tragico incendio nel 1920, determinando la sua interdizione alla venerazione. Solo nel 1970, grazie all’Arciprete dell’epoca don Antonino Monteleone, la statuta torno’ alla visione dei fedeli. Nel 1989 venne ulteriormente restaurata ma, con tecniche che, ahimè, ne compromisero lo stile e la staticità.

Adesso, il simulacro è stato riportato alla bellezza originale e ricollocato nella sua cappella come si evince dalle immagini forniteci dal giornale di isola web e dalle foto di Antonio Vassallo.

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