Convegno sull’ideologia gender a Isola, Articolo 26 plaude all’assessore Lucido

Continua a far discutere il convegno in programma nei prossimi giorni ad Isola delle Femmine sull’ideologia gender. Dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi da Arcigay che invitava sindaci e assessori a prendere le distanze da tali iniziative, adesso interviene l’associazione “Comitato Articolo 26” che ha organizzato l’appuntamento fissato per mercoledì sera. Da una parte, il sindaco Stefano Bologna si era dissociato dall’evento, dichiarando che “il comune non ha dato alcun patrocinio a iniziative ‘omofobe’ e di fanatismo e integralismo cattolico.” Nella stessa giornata però l’assessore Anna Maria Lucido in un’ intervista al Giornale di Isola ha affermato di voler aiutare i genitori e il parroco ad organizzare l’evento. “La scelta del sindaco è condivisibile perchè vuole rimanere neutrale e al di fuori delle poemiche” ha detto l’assessore. “I genitori vengono al comune e vogliono firmare petizioni, vanno dal sacerdote e chiedono di parlare di questa teoria, perché non sono sufficientemente informati. Bisogna informare i genitori che l’art. 26 della Costituzione sancisce il loro diritto all’educazione dei figli”. Lucido respinge inoltre le accuse dell’Arcigay. “Sono loro a non essere rispettosi. La mia sarà una partecipazione a titolo personale e il covegno servirà a farsi un’idea sulla questione.” Ad esprimere apprezzamento per le parole dell’assessore, il comitato organizzatore dell’appuntamento, che in una nota, “reputa infondate ed inaccettabili le accuse di “omofobia” rivolte alla conferenza. Tale incontro – si legge nel comunicato di Articolo 26 – risponde al più che legittimo diritto/dovere di comuni genitori di informarsi sull’attuale contesto normativo, culturale ed educativo, con particolare interesse alle iniziative scolastiche in tema di educazione affettiva e sessuale e di lotta alle discriminazioni, che si sono svolte negli ultimi mesi in Italia, mostrando evidenti criticità, in quanto non sempre condotte con l’opportuno coinvolgimento delle famiglie.”
La vicenda riguarda l’approvazione della tanto discussa riforma della scuola voluta dal governo nazionale. La legge promuove fra le altre cose, i principi di pari opportunità, l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni e l’eliminazione degli sterotipi. Secondo le associazioni cattoliche, questi insegnamenti provocherànno effetti devastanti sulla crescita degli studenti con lezioni sulla masturbazione collettiva o sul cambio di sesso. Accuse respinte nei giorni scorsi dal sottosegretario all’istruzione Davide Faraone che ha affermato che la norma “promuove l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione alla violenza e tutte le discriminazioni. Non vedo come questo – ha detto Faraone – possa danneggiare gli studenti, i docenti e le famiglie. Sono cose che la scuola dovrebbe insegnare a prescidendere”. Il convegno ad Isola si terrà mercoledi sera in via Piano Ponente.

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