Castellammare. “Nipote del boss”, si dimette l’assessore Motisi

A pochi giorni dalla sua nomina, si è dimesso l’assessore di Castellammare del Golfo Giuseppe Motisi. Ad annunciarlo è il sindaco Coppola. «Ringrazio Giuseppe Motisi per la sensibilità che dimostra rimettendo il mandato al fine di evitare disagi all’azione amministrativa –dice il sindaco – dando così dimostrazione di grande sensibilità morale e politica».
Le polemiche in paese, erano scoppiate dopo che il primo cittadino, formando la nuova giunta comunale, aveva nominato fra gli amministratori proprio Motisi, che sarebbe nipote del boss Gioacchino Calabrò. Motisi, impiegato del genio civile, mai sfiorato da alcuna indagine, non ha nulla a che fare con la storia dello zio, implicato ma assolto, per la strage di Pizzolungo dove doveva saltare in aria il pm Carlo Palermo, ma morirono per sbaglio i fratelli Asta. A sollevare il caso, nei giorni scorsi, è stato il giornalista Rino Giacolone, collaboratore del quotidiano Alqamah parlando di parentela ingombrante e di scelta innopportuna. Coppola aveva difeso la propria decisione: “Essere parente di un mafioso è una disgrazia che può capitare in un nucleo familiare di una piccola cittadina. Io so che Giuseppe Motisi, seppur non avendo mai avuto occasione di farlo pubblicamente a parole, ha sempre preso le distanze, con i fatti, da ambienti ed ambiti malavitosi che non gli appartengono.” Oggi però Motisi ha comunque di deciso di dimettersi per evitare eventuali imbarazzi all’azione amministrativa.

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