Cinisi. Il consiglio approva l’Aro, clima politico bollente

Clima politico bollente a Cinisi, dove nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato l’Aro, il progetto integrato per la gestione dei rifiuti con i comuni di Terrasini e Borgetto. In un comunicato stampa, il movimento “La Rigenerazione” spiega i motivi del suo voto contrario parlando di strumentalizzazione dei lavoratori da parte dell’assessore Aldo Ruffino. “La giunta Palazzolo ha fatto propaganda sulla pelle dei dipendenti. I nostri amministratori devono solo vergognarsi per avere imbrogliato questa gente per anni, per averli illusi e per aver gestito l’ATO in
maniera clientelare. Non basta salvare i livelli occupazionali – scrive la Rigenerazione – è necessario ridare dignità ai lavoratori e garantire ai cittadini un servizio efficiente.” Secondo il movimento, rappresentato in aula da Conny Impastato nel nuovo piano per la gestione rifiuti ci sono molte criticità. “I costi del servizio sono aleatori e non si tiene conto dei debiti pregressi con l’Ato, che devono comunque essere pagati. Per questo motivo temiamo che la Tari possa aumentare ulteriormente. non ci hanno convinto nemmeno le sanzioni (troppo basse) previste per la ditta che si aggiudicherà il servizio, qualora si verifichi il mancato svolgimento dello stesso o qualora non si raggiungano gli obiettivi di raccolta differenziata”. L’approvazione del piano, secondo il movimento di opposizione, si è rivelata perfino “inutile”. “Infatti il Consiglio Comunale di Borgetto – si legge nella nota – non ha discusso né approvato il piano entro il 30 giugno e quindi ha determinato la decadenza del progetto.” La Rigenerazione infine denuncia “un atteggiamento irrispettoso, provocatorio, e arrogante da parte del sindaco e del suo vice” e di “un clima di intimidazione verso chi esercita legittimamente il proprio diritto di critica e rivendica gli interessi dei cittadini”.

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