Via libera al taglio del 20% dei consiglieri comunali

Il numero dei componenti dei consigli comunali sarà ridotto del 20 per cento per tutti i municipi, senza alcuna eccezione. E’ quanto preveve un emendamento presentato da Nello Musumeci che è stato approvato con voto segreto, ieri pomeriggio dall’Ars.

Approvati anche i tagli alle giunte. Nei comuni con popolazione tra i cinquemila e i diecimila abitanti, il numero di assessori è stato fissato a quattro. Sotto i cinquemila abitanti, invece, i componenti della squadra di governo saranno tre. Scompare, dunque, la previsione iniziale che tagliava a due il numero degli assessori per i comuni sotto i tremila abitanti. Una proposta, questa, venuta dalla commissione Affari Istituzionali presieduta da Antonello Cracolici. I tagli entreranno in vigore a partire dal primo rinnovo elettorale. La discussione dei restanti sette articoli è stata rinviata alle prossime ore.
“La rappresentanza consiliare ha lo stesso valore, a prescindere dalla popolazione che rappresenta – ha detto Musumeci, esprimendo soddisfazione per l’approvazione della norma – è una questione di dignità democratica, non possono esservi differenze tra comuni grandi e piccoli, in questo senso ci sembra corretto il contenuto dell’emendamento, sul quale c’è stata ampia convergenza, anche nella maggioranza”.
In Sicilia saltano così complessivamente 1900 scranni di consiglieri comunali e 600 poltrone di assessori. Per fare qualche esempio a Carini e Partinico, i consiglieri passeranno dagli attuali 30 a 24. Il risparmio stimato è di 48 milioni di euro.

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