Carini. Acqua inquinata, vietato il consumo per scopi alimentari

I parametri microbiologici dell’acqua prelevata dal serbatoio Sofia a Carini non risultano conformi alla norma e pertanto l’azienda sanitaria provinciale, che ha effettuato, le analisi ha comunicato al comune la non potabilità dell’acqua.

I quartieri interessati dal problema vanno dal serbatoio Sofia a via Sardegna e strade limitrofe comprese tra l’incrocio di via Palermo – Corso Italia – via Torretta fino a via Giacomo Leopardi.

Per i residenti di queste zone è vietato il consumo dell’acqua a scopo alimentare, quindi per bere o cucinare, così come prevede l’ordinanza firmata dal sindaco Giovì Monteleone a tutela della salute pubblica.

Il dipartimento di prevenzione, igiene degli alimenti, sorveglianza e prevenzione nutrizionale dell’Asp 6 ha infatti accertato la presenza di indici microbiologici di inquinamento dalle acque provenienti dal serbatoio Sofia ed ha invitato l’amministrazione comunale ad estendere i controlli anche in altri punti di distribuzione idro-potabile.

Con l’ordinanza numero 45 -oltre a vietare il consumo dell’acqua per scopi alimentari-, il sindaco Montelone intima all’AMAP, l’azienda che gestisce il servizio idrico a Carini, di effetture le immediate verifiche per stabilire cosa abbia potuto causare l’inquinamento delle acque ed effettuare gli interventi necessari per renderle potabili.

Il provvedimento resterà in vigore finchè non verrà firmata una nuova ordinanza che revochi il divieto.

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