Alcamo. Sindaco indagato: “pronto a dimettermi”

È stato lui stesso ad annunciare di avere ricevuto un avviso di garanzia e che, per tale motivo, sta valutando l’ipotesi di dimettersi. Sebastiano Bonventre, primo cittadino di Alcamo è sotto indagine per abuso di ufficio e lesioni personali. Si dice incredulo e si difende dalle accuse. L’indagine riguarda l’allontanamento di due lavoratori Asu per assenze protratte e ripetute. Le due lavoratrici, poi reintegrate dalla magistratura, hanno chiesto un risarcimento al comune di 140.000 euro. Nella vicenda era coinvolta una dipendente che, in gravidanza, avrebbe poi perduto il bambino.
“La cosa mi pare non solo paradossale perché esercitare una facoltà non può essere abuso (anche perché colpisce solo me e non l’intera giunta che ha assunto il provvedimento), ma addirittura calunniosa nella parte che si riferisce a lesioni personalI” dichiara il sindaco. Bonventre ha chiesto un incontro al prefetto di Trapani per esternargli la sua amarezza e la sua probabile volontà di lasciare l’incarico. A pesare nell’annunciata decisione del sindaco, anche le notizie di stampa che riguardano un suo presunto coinvolgimento, insieme al vicesindaco Cusumano, in una loggia massonica. Entrambi si dicono estranei e parlano di bufala e vicende inesistenti. Non è la prima volta che Bonventre annuncia le dimissioni. Lo aveva già fatto all’indomani degli avvisi di garanzia per voto di scambio alle amministrative del 2012, vicenda nella quale comunque non risulta indagato. Anche in relazione alla presunta affiliazione alla massoneria e all’immobismo, l’ex vicesindaco Massimo Fundarò ed esponente di Sel, chiede le dimissioni del sindaco definindolo come il “peggiore della storia recente della città”. Ad esprimere solidarietà a Bonventre, la sua maggioranza consiliare e l’assessore all’economia Antonio Manno. “Sono amareggiato per lotta politica condotta con metodi “impropri” ma forse fa parte del gioco e del peso e della responsabilità di Sindaco. Spero che prima o poi ci si confronti sulle proposte e che arrivino attacchi sulle cose fatte non fatte o fatte male anzichè rovistare nella sfera personale.”

fonti: Giornale Di Sicilia e Ideazione News