Alcamo. Il dirigente regionale Giovanni Arnone nuovo commissario
E’ Giovanni Arnone il Commissario Straordinario che guiderà il comune di Alcamo dopo le dimissioni del sindaco Sebastiano Bonventre.
Arnone, 62 anni, originario di Cammarata in provincia di Agrigento, è laureato in Scienze Geologiche all’Università di Palermo.
Attualmente è dirigente regionale all’Assessorato alle infrastrutture. Per Arnone, lo scorso febbraio, e’ stato chiesto il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio insieme ad altri quattro dirigenti della Regione per il caso Genchi, il funzionario dell’assessorato all’ambiente che sei anni fa fu messo alla porta dopo un giudizio di valutazione espresso da una commissione composta dai cinque dirigenti. Ne scaturì una battaglia legale ancora in corso. Genchi ha sempre sostenuto di essere stato perseguitato perché ritenuto scomodo avendo assunto posizioni nette contro alcuni provvedimenti, come per esempio i termovalorizzatori.
Arnone, nominato dall’Assessorato agli enti locali, adesso dovrà guidare la città di Alcamo fino alle prossime elezioni svolgendo le funzioni del sindaco e della giunta. Rimane in carica invece il consiglio comunale. La sua nomina è scaturita dalle dimissioni di Bonventre, che dopo aver ricevuto un’avviso di garanzia per abuso d’ufficio e lesioni personale ha deciso di lasciare l’incarico di primo cittadino.
Il neo commissario si insediera’ nel pomeriggio di oggi.
Soddisfatto per la nomina di Arnone, il deputato regionale Udc Mimmo Turano: “la scelta di Arnone è quanto mai utile e va nella direzione giusta per ridare serenità e certezze alla città di Alcamo, che ha bisogno di avviare un’articolata fase di rilancio dopo l’interruzione traumatica del mandato amministrativo. Il dirigente regionale Arnone – già direttore generale del dipartimento Urbanistica dell’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente – ha riconosciute qualità tecniche e professionali per intervenire al più presto nei vari settori dell’amministrazione comunale. Ringrazio il Presidente della Regione Crocetta per una nomina che conferma la volontà del governo siciliano di affrontare i problemi della mia città.”
