Mancati controlli sulle carni, azzerato l’ufficio veterinario dell’Asp

I quindici veterinari dell’Asp di Palermo coinvolti nell’inchiesta della Digos sono stati sospesi dal servizio. Il provvedimento è stato notificato questa mattina. Tra loro il direttore del servizio veterinario Paolo Giambruno colpito oggi da un nuovo sequestro di beni per 800 mila euro. I medici sono indagati a vario titolo: abuso d’ufficio, concussione, falso ideologico, truffa aggravata e commercio di sostanze alimentari nocive.

”Inizieremo una lotta contro questi provvedimenti – dice Paolo Ingrassia segretario nazionale dei veterinari – Presenteremo ricorsi contro la decisione dell’azienda che è la prima in assoluto. Davanti alla conclusione delle indagini senza nessuna sentenza siamo stati messi alla porta”.

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