Giardino della Memoria sul luogo della Strage del 23 maggio ’92, dopodomani la firma della convenzione

Verrà sottoscritta e firmata dopodomani, a Villa Malfitano, la convenzione tra il Comune di Isola delle Femmine, la Regione, la Prefettura e l’Anas per avviare i lavori di riqualificazione del tratto dell’A29, tra Capaci e Palermo, teatro della strage in cui il il 23 maggio del 1992 persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

Il progetto, per la realizzazione in loco del Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici”, e per cui l’Anas, già nel 2012, aveva stanziato ben 350 mila euro, venne bloccato dal Ministero dell’Interno per via delle note vicissitudini che all’epoca coinvolsero il Comune di Isola delle Femmine, con il conseguente  scioglimento per infiltrazioni mafiose che portò al suo commissariamento.

Sin dal suo insediamento, il Sindaco Stefano Bologna, ha rispolverato le carte, riprendendo i contatti con gli enti preposti per non perdere il finanziamento e riavviare l’iter per la realizzazione dell’opera.

Partner cruciale dell’operazione è stato il Presidente della Regione Rosario Crocetta che, ha recuperato i fondi, grazie anche  alla sensibilità  del direttore regionale dell’Anas Salvatore Tonti.

L’intervento per la realizzazione del Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici”, dovrà essere concluso entro 90 giorni dall’affidamento dei lavori.

“E’ nostra volontà – dice il sindaco Bologna – restituire non soltanto il doveroso decoro ad un luogo simbolo per tutta la Sicilia e l’Italia, ma anche conservare e rinnovare ogni giorno la memoria delle vittime della strage del 23 maggio e di tutti gli uomini uccisi dalla mafia”.

La convenzione verrà sottoscritta, dopodomani, a mezzogiorno, a Villa Malfitano, in occasione del 69° anniversario dell’approvazione dello Statuto della Regione Siciliana, dallo stesso governatore Rosario Crocetta, dal sindaco del Comune di Isola delle Femmine Stefano Bologna, dal Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo e dal direttore regionale dell’Anas Salvatore Tonti.

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