Due commercianti di Partinico in manette per furto di energia elettrica

Anziché pagare quanto dovuto all’Enel, avevano avuto la “brillante” idea di manomettere i contatori delle rispettive attività commerciali.

Protagonisti due fratelli, F.S ed S.S, rispettivamente : titolare di una stazione di rifornimento di carburante in via Madonna del Ponte e, gestore del bar di fronte.

I consumi anomali pervenuti all’EneI hanno insospettito la società che eroga energia elettrica che ha deciso di inviare i propri tecnici nei due esercizi pubblici.

I due commercianti, quando si sono visti arrivare i carabinieri e i tecnici dell’Enel, giunti apposta per controllare il funzionamento dei contatori delle due attività, sarebbero rimasti di stucco.

Le verifiche effettuate dagli operai, non gli avrebbero lasciato scampo. Con l’ausilio di sofisticate apparecchiature elettroniche è stato possibile accertare che i contatori erano stati manomesso e che, grazie alle alterazioni, i commercianti avrebbero avuto garantita una decurtazione di almeno il 55% dell’energia elettrica effettivamente consumata.

Gli apparecchi delle due attività sono stai, quindi, posti sotto sequestro per procedere ai conteggi di quanta energia hanno abusivamente sottratto. Ulteriori verifiche sono in corso per appurare la durata dell’indebita appropriazione che ha finora consentito, ad entrambi, un consistente sgravio sui costi della bolletta.

Per i due fratelli sono scattate le manette. Per loro l’accusa è di furto aggravato ai danni dell’Enel. Disposto il processo con il rito direttissimo, si è in attesa di conoscere l’esito dell’udienza.

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