Carini, finti sacchetti biodegradabili. Scatta il sequestro 

I sacchetti finto bio alle casse dei supermercati. È su questo nuovo fenomeno che i carabinieri del Nas stanno indagando in questi giorni, dopo avere svelato una truffa sui sacchetti bio da parte di una ditta che rifornisce i supermercati Crai di tutta la provincia. Un sequestro da 7 mila euro, una tonnellata di buste in tutto, è scattato per una ditta di Carini. Per il legale rappresentante, G.S. è partita una segnalazione all’autorità amministrativa per detenzione e vendita di sacchetti per la spesa non biodegradabili, oltre a una sanzione di 5 mila euro. Secondo quanto riporta Repubblica, la merce è stata sequestrata, anche se consegnata in custodia alla stessa ditta finita nel mirino dei carabinieri.
I sacchetti sequestrati non hanno le stesse caratteristiche di quelli biodegradabili, cioè simili a quelli realizzati in amido di mais e arrivati nei supermercati italiani dal 2014 secondo una norma per la salvaguardia dell’ambiente. Ma da un più attento controllo lo spessore è maggiore e la plastica non è bio. Quindi sono inquinanti e non si sciolgono a contatto con l’acqua.
I carabinieri sono arrivati alla ditta di Carini dopo un controllo in un supermercato di Villagrazia di Carini. Doveva essere un controllo di routine a caccia di alimenti scaduti o norme violate sulla sicurezza alimentare e invece i carabinieri del Nas si sono ritrovati davanti a un caso di finto bio.
Le indagini non si fermano qui, i controlli saranno estesi a diversi supermercati e alle ditte per svelare se dietro ci sia una truffa più estesa o solo scorte di vecchi sacchetti da smaltire.

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