Borgetto. Rubate le piante dalle aiuole del Muro della Legalità
Non è trascorso nemmeno un mese da quando la Consulta Giovanile di Borgetto ha abbellito le aiuole davati al Muro della Legalità e già qualcuno ha ben pensato di distruggerle.
Rubate le piante grasse posizionate in un vaso con della menta, che servivano a contrastare con i colori dei loro fiori (fucsia, arancio e rosso), un Muro della Legalità i cui colori sbiadiscono di giorno in giorno. 
Un modo per dire a chi di competenza “fate qualcosa” per valorizzare un luogo simbolo che l’Italia intera ha conosciuto e che quasi cade a pezzi. Come a pezzi cade l’umore dei giovani della Consulta che addititano di “mentalità egoista” chi ha rubato le piantine.
Da sottolineare che in piazza Vittorio Emanuele Orlando sono state installate le telecamere di videosorveglianza, eppure nemmeno questo è servito a far rispettere il bene comune.
“Uno dei propositi che ci siamo sempre posti come Consulta –scrivono i ragazzi- è quello di lanciare un messaggio di civiltà e condivisione. Abbiamo sempre sperato di “piantare fiori per coltivare valori” e questo atto di egoismo incivile ci delude non tanto per la perdita in sé quanto per la mancanza di rispetto verso la comunità. Forse molti non hanno ancora colto il vero messaggio delle nostre iniziative ma questo non frenerà l’entusiasmo e il desidero di migliorare Borgetto”.
