Aperte al pubblico le Catacombe Paleocristiane di Villagrazia di Carini (Video)

Dopo 14 anni di ricerche archeologiche, è stata inaugurata, stamani, l’apertura al pubblico della Catacomba paleocristiana di Villagrazia di Carini.

Con i suoi oltre 3.500 metri quadri di superficie scavata, il sito si configura come una delle più importanti testimonianze della presenza del cristianesimo nella Sicilia tardo romana e bizantina. Al suo interno si sviluppano gallerie con arcosoli e cubicoli, le cui tombe sono spesso impreziosite da affreschi di ispirazione biblica e da iscrizioni.

La monumentalità delle gallerie e il numero cospicuo di sepolture sono la prova dell’esistenza di una prospera comunità cristiana, distribuita nel territorio della piana di Carini, tanto da dover ristudiare la posizione dell’ecclesia carinensis, menzionata nel VI secolo dalle fonti scritte. La diocesi compare in due epistole di Gregorio Magno del 595 e del 602; un vescovo di Carini di nome Giovanni è presente al sinodo Lateranense del 649 e un altro di nome Kostantios è attestato nella redazione greca del concilio di Nicea del 787.

Le ricerche sono state condotte dalla cattedra di Archeologia Cristiana dell’Università di Palermo con il patrocinio della Commissione Vaticana di Archeologia Sacra, e il sostegno dell’Arcidiocesi di Monreale. Gli scavi sono stati eseguiti dalla società cooperativa Archeofficina che ha il merito di aver sposato un ardito progetto di messa in sicurezza, fruizione e gestione di un sito completamente inedito di fronte al pubblico, una realtà che da oggi rappresenta una enorme risorsa per il turismo della zona in cui ricade e non solo.

Oltre un decennio di intense ricerche archeologiche hanno rimesso in luce l’impianto principale del cimitero, costituito da una lunga galleria Nord-Sud e varie diramazioni ad essa pressoché ortogonali. Nelle pareti si aprono soprattutto arcosoli per adulti e per bambini e gli accessi a diversi cubicoli, spazi monumentali riservati.

Il cimitero è abbellito da alcuni affreschi risalenti al IV- inizi V secolo, i cui temi principali si ispirano al giardino fiorito che allude al Paradiso nel quale sono rappresentati i defunti in atteggiamento di orante. I temi biblici si ispirano al Vecchio Testamento, come il Sacrificio di Isacco e Mosè che fa scaturire l’acqua nel deserto percuotendo la rupe,ed al Nuovo Testamento come l’Adorazione dei Magi che ricorre due volte nello stesso cubicolo.

Guarda il servizio

play-sharp-fill

aiello

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture