Acqua, lunedì il giorno decisivo per il passaggio ad Amap

Sarà lunedì il giorno della verità per quel che resta di Aps. L’Amap infatti, dopo aver ricevuto giovedì scorso l’incarico per il servizio idrico integrato di 35 comuni da parte dell’Ato, ha convocato il cda per decidere, una volta per tutte, se affittare il ramo d’azienda con tutti i lavoratori. In Gazzetta ufficiale è stata intanto pubblicata la Finanziaria, che prevede 6,4 milioni di euro per lo start up. Soldi che aveva chiesto la stessa Amap per riuscire a garantire la fase transizione.

Se tutto andrà come previsto, sempre in mattinata ci sarà la consegna da parte dell’Ato, l’accordo sindacale e poi l’atto davanti al notaio. L’incarico durerà fino al 30 settembre. Entro questa data infatti si dovrebbe approvare la riforma per il gestore unico. Nel frattempo il comune di Palermo dovrà modificare lo statuto della sua partecipata per consentire l’ingresso degli altri enti locali. In sette, su 42, hanno preferito mantenere le reti. Dopo una fase di incertezza, dalle prossime settimane dunque dovrebbe essere la società pubblica del comune di Palermo a gestire l’erogazione dell’acqua nei comuni della Sicilia Occidentale. Negli ultimi mesi più volte i 202 lavoratori ex Aps hanno inscenato manifestazioni di protesta. Da mesi infatti non percepiscono lo stipendio il loro posto di lavoro è a rischio. Adesso, salvo nuovi colpi di scena, dovrebbero transitare verso Amap.

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