Federconsumatori: “il saldo Tari richiesto ai partinicesi è illegittimo”

La Federconsumatori di Partinico chiede al sindaco Salvo Lo Biundo di sospendere la riscossione della Tari, provvedendo celermente a rideterminare l’importo dovuto da ciascun contribuente, così come prevede la legge e lo stesso regolamento comunale.

 

Piero Antonio Rappa, responsabile dell’associazione che tutela i diritti dei consumatori, in una nota sottolinea che: “l ‘introduzione della IUC (imposta unica comunale),del quale la TARI rappresenta la componente per la parte relativa allo smaltimento dei rifiuti , ha comportato ulteriore aggravio per i cittadini di Partinico, già colpiti da una miriade di tributi simili, per presupposto oggettivo e base imponibile. Nel nostro paese – prosegue la nota- negli ultimi tre anni – si è assistito soltanto ad un aumento progressivo e sproporzionato dei tributi locali , tra questi anche della tassa di smaltimento rifiuti che nonostante abbia cambiato nome da TARSU a TARI, ha subito un aumento del 20% delle aliquote , cifre da capogiro visto e considerato che il servizio viene erogato soltanto parzialmente e soltanto in alcune parti del paese, senza dimenticare che in alcuni periodi dell’anno non viene erogato completamente , come si sta verificando attualmente”.

 

“La mancata raccolta dei rifiuti – prosegue Federconsumatori – ha fatto si che, in diversi punti della città, si siano venuti a creare accumuli di immondizia di vaste dimensioni e maleodoranti o per meglio dire ” piccole discariche pubbliche a cielo aperto non autorizzate ” con tutte le conseguenze negative che ne possono derivare per la salute dei cittadini e per immagine e il decoro del paese”.

In realtà la legge di Stabiltà del 2014 ha previsto all’art 1 comma 656 che” la Tari è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione rifiuti, nonché interruzione del servizio per motivi sindacali e per impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’ autorità sanitarie di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente.

 

Da qui la presa di posizione di Federconsumatori: “E’ chiaro che – scrive Rappa – le bollette che intimano di pagare la rata di saldo tari, non tenendo conto di quanto previsto dalla legge, appaiono illegittime per contrasto con la legge di stabilità e con l’ art 21 del regolamento comunale che riporta la stessa disciplina”.

 

“In ossequio al principio del beneficio che postula una distribuzione del carico tributario, in modo che via per ogni singolo contribuente, un rapporto di equivalenza e proporzionalità tra le imposte pagate e il servizio”, la Federconsumatori chiede alla Giunta Lo Biundo di correre immediatamente ai ripari e di adeguarsi agli strumenti normativi vigenti.

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