Carini, calci e pugni contro un fruttivendolo: tre persone arrestate

Tentarono di rapinare un giovane commerciante di Carini, minacciandolo con una pistola e pestandolo a sangue. A distanza di tre mesi e mezzo, i carabinieri della locale compagnia sono riusciti ad individuare i responsabili e ad assicurarli alla giustizia.

In manette sono finiti Vincenzo Zinna, 42 anni, e i figli Giovanni e V., rispettivamente di 21 e 17 anni, tutti venditori ambulanti.

vincenzo zinna

L’episodio risale allo scorso 14 dicembre. Era da poco passata la mezzanotte, quando, la vittima designata, un commerciante nel settore ortofrutticolo, non appena uscito di casa per recarsi al lavoro, venne aggredito da tre uomini a volto coperto.

I malviventi gli avrebbero puntato contro una pistola, minacciandolo ed intimandolo a consegnare loro il denaro che aveva in tasca.

Al suo rifiuto, il commando iniziò a percuoterlo a calci e pugni, per poi darsi alla fuga a bordo della loro autovettura.

giovanni zinna

Malgrado la gravità della situazione, la coraggiosa vittima del pestaggio, si mise ad inseguire i tre rapinatori che, prima di dileguarsi, lo aggredirono nuovamente, intimandogli di non denunciare l’accaduto.

Il commerciante, fortunatamente, non si fece intimorire, avvisando i Carabinieri che, grazie alla preziose testimonianze raccolte, sono riusciti a ricostruire i fatti e alla fine ad individuare i componenti della banda.

Per Vincenzo e Giovanni Zinna si sono aperte le porte del carcere Pagliarelli, mentre il minorenne è stato associato al centro di accoglienza di Caltanissetta.

 

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