L’emozionante recita delle parti alle mense di San Giuseppe di Borgetto

L’emozionante recita delle parti che ogni anno, nel giorno di San Giuseppe a Borgetto, viene rappresentata davanti le mense allestite dai devoti, è particolarmente toccante.

Giovanni Faraci, che, ormai da tempo, narra la fuga in Egitto della Sacra Famiglia in paese, questa volta ha provato l’emozione di farlo davanti la propria mensa, preparata per grazia ricevuta, in onore del Patriarca. Con la voce rotta dal pianto, assieme a Gaspare Cannatella ha rinnovato l’antica tradizione.

I tre bambini prescelti dai padroni di casa per mettere in atto lo spirito di carità che anima la tradizione, sono poi stati imboccati da tre persone che, come sempre, portavano sopra la spalla sinistra un asciugamano di tela bianco e ricamato.

I pargoli hanno mangiato, oltre che per primi, almeno i primi tre bocconi di tutti i cibi preparati. Il primo piatto assaggiato dai tre bambini è statala pasta con le sarde e la mollica, sono seguite le polpette di mollica. In ultimo i dolci: cassatelle, pignoccata, sfinge, cannoli, pecorelle di pasta reale, uova di Pasqua, per concludere con la frutta fresca e secca.

Nel contempo, tutte le pietanze preparate da un gruppo di devoti che hanno aiutato Giovanni Faraci a compiere il voto, sono state distribuite ai visitatori presenti.

A conclusione del pranzo sono stati prelevati i pani, dall’altare centrale, e tutto quanto è stato deposto sulle tavolate laterali per donarli ai tre bambini i quali, con l’aiuto dei genitori e dei parenti, hanno portato tutto nelle loro case.

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aiello

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