Isola delle Femmine, l’Ato annuncia sanzioni contro quattro netturbini

“Prendono disposizione dal comune di Isola delle Femmine e non dall’Ato rifiuti”. E’ questa in sintesi la motivazione con la quale la Servizi Comunali Integrati, società che si occupa della raccolta della spazzatura, chiede spiegazioni a quattro suoi dipendenti e annuncia provvedimenti disciplinari nel caso in cui non dovessero presentare le dovute giustificazioni entro cinque giorni.

“Un fatto di gravità inaudita” dichiara l’amministrazione Bologna apprendendo la notizia. “Mentre è ancora in atto la prolungata protesta degli operai Ato, gli unici quattro operai che con grande spirito di abnegazione riescono a garantire il servizio di raccolta rifiuti, raccolta differenziata, ingombranti, spazzamento,  hanno ricevuto oggi un avviso di contestazione disciplinare.”

Il documento è stato firmato è dalla Responsabile Ufficio del Personale Giuseppa Bono, dal Coordinatore Tecnico Settori e servizi d’Ambito Leonardo Tola e dal Commissario Straordinario Matteo Scillufo. La lettera accusa i quattro operai di prendere autonomamente “disposizioni lavorative direttamente dal Comune di Isola delle Femmine anziché dai responsabili preposti” dell’Ato e quindi contesta l’insubordinazione alle direttive aziendali.

Da qualche mese il comune di Isola per uscire dall’emergenza ha affidato la raccolta rifiuti alla ditta privata Agesp avvalendosi degli stessi operai. 13 operai incrociano le braccia da settimane per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, mentre quattro dipendenti hanno continuato a garantire il servizio e oggi sono stati richiamati.   Non ci sta l’amministrazione Bologna che annuncia che il fatto “sarà segnalato alle autorità competenti”.

Una situazione che fa emergere nuove  criticità nei rapporti tra l’Ato e i comuni. Nei giorni scorsi la maggioranza dei sindaci soci aveva sottoscritto un documento per intimare il commissario Scillufo a fatturare i servizi resi secondo i principi dei centri di costo, entro tre giorni. “Altrimenti – avevano detto gli amministratori locali – saremo costretti a chiedere le sua rimozione al presidente Crocetta”.

(nella foto il sindaco Stefano Bologna, con gli operatori ecologici in servizio, mentre conferisce materiali per la raccolta differenziata nell’isola ecologica comunale.)

 

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