I rifiuti di Carini su “Striscia La Notizia”

Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, l’inviata di Striscia La Notizia Stefania Petix, è tornata a Carini con il suo bassotto, per verificare le condizioni igienico sanitarie del territorio.

Il servizio andato in onda nel programma di Antonio Ricci ha mostrato come, negli ultimi 3 anni, lo stato di degrado dovuto al malfunzionamento del servizio di raccolta dei rifiuti, sia fortemente cresciuto in una città che, per la sua vicinanza con l’aeroporto Falcone e Borsellino e con il capoluogo siciliano, e per la presenza dell’autostrada che taglia in due il territorio, dovrebbe avere tutte le carte in regola per essere una meta turistica.

I carinesi, ormai da anni, convivono con la “munnizza” ad ogni angolo della città. Le zone periferiche, poi, sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto.

Un immagine poco edificante, quella mostrata alla nazione, così come dice la stessa inviata del tg satirico di Canale 5.

Da anni si grida Vergogna alla gestione dell’Ato rifiuti Palermo 1, e da altrettanto tempo, i sindaci dei 12 comuni soci, complici e vittime di un sistema malato all’origine, lottano per riuscire a dare una svolta al problema che potrà trovare, forse, soluzione con l’avvento degli Aro e della Srr.

Il futuro resta incerto grazie, anche, alla confusione generata dallo stesso governatore siciliano Rosario Crocetta che, sul tema dei rifiuti, oltre a decidere l’abolizione delle società d’ambito in Sicilia, veri e propri carrozzoni e poltronifici che nell’ultimo decennio hanno solo fatto aumentare in maniera esponenziale il costo del tributo a fronte di servizi inesistenti, di fatto, ad oggi, in attesa che gli ato in liquidazione vadano definitivamente in pensione, non sta aiutando gli enti locali a superare l’annosa empasse, neanche in questa fase di transizione.

1 thought on “I rifiuti di Carini su “Striscia La Notizia”

  1. Ridicolo colpevolizzare L’ATO in quanto i comuni non versano nulla x la gestione del servizio. ……e poi ATO=COMUNI. Se L’Ato é al collasso è solo colpa dei Sindaci soci

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