Cinisi. PD ed “E’ tempo di cambiare” intervengono su vicenda Ge.S.A.P.

Il PD di Cinisi e il movimento “E’ tempo di cambiare” stigmatizzano l’assordante silenzio delle Istituzioni nella gravissima vicenda che ha coinvolto Santi Palazzolo e l’amministrazione della società Ge.S.A.P.

I consigleri comunali Vera Abbate, Salvatore Catalano e Caterina Palazzolo firmatari di un documento sulle problematiche della gestione dell’aeroporto Falcone e Borsellino invitano “il sindaco di Palermo, il commissario della Provincia e la Camera di Commercio a ritirare i propri rappresentanti dall’amministrazione della società, o per dirette responsabilità o per incapacità gestionale; ed ancora il Presidente della Regione, il Presidente dell’ENAC e gli organi preposti, per gli atti di rispettiva competenza ad assumere i provvedimenti idonei per rimuovere tempestivamente tutte le malsane incrostazioni esistenti in aeroporto, che ne hanno bloccato in questi anni il rilancio economico e dell’attività”.

Alcuni rappresentati del circolo del PD e di “E’ tempo di cambiare” hanno partecipato all’incontro convocato dal segretario provinciale del Partito Democratico Carmelo Miceli, che ha avanzato a chi di competenza la richiesta di provvedere all’azzeramento degli organi amministrativi e gestionali della Ge.S.A.P. dopo la nota vicenda dell’arresto di Roberto Helg. Inoltre Miceli chiede il blocco della procedura per la privatizzazione della società di gestione fissata in 110 milioni di euro.

“Il PD di Cinisi condivide la linea del segretario provinciale e a livello locale va oltre, invitando il sindaco Giangiacomo Palazzolo a non limitarsi alla volontà di costituirsi parte civile nell’eventuale processo ma a salvaguardare gli interessi del Comune e dei cittadini, chiedendo: l’azzeramento del Cda di Ge.S.A.P. e la documentazione sia della gestione degli ultimi dieci anni -che ha portato al deprezzamento della società- sia della gestione degli appalti e concessioni per verificare se siano stati rispettati i principi di legalità e correttezza amministrativa.

A Santi Palazzolo, alla sua famiglia e allo staff della pasticceria –concludono Vera Abbate,Salvatore Catalano e Caterina Palazzolo- va la nostra riconoscenza per averci dato orgoglio e coraggio in questa battaglia per la legalità, a tutti loro non faremo mancare la nostra vicinanza e il nostro impegno a collaborare per rendere migliore la vita e il futuro della nostra terra”.

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