Allarme microcriminalità ad Isola delle Femmine, interrogazione dell’opposizione

Svaligiato un appartamento in un condominio di via Petrarca ad Isola delle Femmine. Ignoti hanno atteso che la famiglia uscisse di casa per cenare fuori per poi forzare la porta d’ingresso e trafugare banconote e oggetti d’oro per un valore complessivo di 500 euro.

L’episodio, il terzo in una settimana, è stato denunciato ai carabinieri. Già domenica scorsa, altre due villette in zona Torre hanno subito la stessa sorte. Altri furti sarebbero stati perpetrati ai danni di residenti delle vie Alessandro Volta e Leonardo Sciascia.

Da diverso tempo Isola delle Femmine balza agli onori delle cronache locali per gli ininterrotti episodi di vandalismo e microcriminalità perpetrati a danni di cose e persone. Vicende che minano seriamente la tranquillità dei cittadini che guardano a questi fenomeni con sempre maggiore apprensione.

Il più grave episodio di cronaca, ha interessato il cimitero comunale dove, con un’azione vile e dissacrante, è stata profanata persino una sepoltura.

Un gesto oltraggioso e unico nella storia locale che ha spinto il gruppo consiliare di opposizione ad inoltrare un’interrogazione al Presidente dell’assise civica Pietro Rappa e al Sindaco Stefano Bologna, sul livello di sicurezza nel territorio comunale e sull’attività di contrasto alla microcriminalità.

Il capogruppo del Patto dei Democratici per le Riforme Orazio Nevoloso, nel documento, pur sottolineando “l’indiscutibile lavoro delle forze dell’ordine”, auspica una necessaria presa di posizione netta e decisa da parte della classe dirigente del paese, del primo cittadino e della sua giunta.

“La popolazione – scrive il Pdr – ha la necessità e il diritto di vedere e di sentire la presenza costante dello Stato vicino alle loro case, alle loro attività e sulle strade del nostro paese, pertanto chiediamo all’amministrazione comunale se è stata valutata l’ipotesi di richiedere la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica onde circoscrivere alla nostra comunità un piano articolato di prevenzione e repressione della microcriminalità e, se in accordo con le forze di Pubblica Sicurezza e della Polizia Municipale siano state predisposte delle azioni di maggior presidio del territorio”.

Inoltre, il gruppo Insieme, oggi rappresentato in aula dal Pdr, chiede di sapere se il sindaco Bologna abbia richiesto alle Autorità competenti un report che documenti l’andamento dei fenomeni legati alla microcriminalità insistenti nel territorio, la quantità di residenti perseguiti per i reati descritti, e se tali dati attestino un flusso migratorio di illegalità verso il paese.

Infine, il Pdr chiede al primo cittadino se la riallocazione della Caserma dei Carabinieri all’interno del centro abitato rientri tra i punti programmatici dell’amministrazione comunale e quali eventuali azioni siano già state intraprese per centrare questo irrimandabile obiettivo.

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