Soldi per restituire ciclomotori rubati, smantellata una banda (Video e intercettazioni)

Rubavano i ciclomotori e poi incassavano soldi per restituirli, avvalendesi del cosiddetto “cavallo di ritorno”. Era questo il modus operandi di una banda che agiva soprattutto nel parcheggio del centro commerciale, “La Torre”, di Palermo. I carabineri hanno arrestato nove persone, uno è ricercato. In carcere sono finiti Michele Cannariato, Maurizio Cannariato, Salvatore Cannariato, Cristian Cannariato, Felice Settegrana e Marcello Coglitore. Ai domiciliari invece Mirko Cannariato, Salvatore Bonura e Danilo Belli. Sono accusati di furto aggravato, ricettazione ed estorsione ed alcuni anche di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state condotte da novembre 2013 a marzo 2014. Sono stati recuperati 14 ciclomotori non riconsegnati e documentati circa cinquanta episodi di spaccio di droga. I carabinieri hanno stimato che gli indagati, tutti nullafacenti, riuscissero a ricavare dalle attività illecite circa 2.000 euro al giorno, attraverso il medoto del “cavallo di ritorno”. Chi subiva il furto, rassegnat, pagava per riavere indietro lo scooter. Ad insospettire gli investigatori, le numerose denunce seguite immediatamente dal ritrovamento del mezzo. I responsabili sono stati identificati, anche grazie alle telecamere di video sorveglianza installate nel parcheggio del centro commerciale “La Torre”, meta preferita dai ladri di scooter.

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