Identificato il pedone ucciso a Carini, la moglie lo cercava

Aveva 35 anni e si chiamava Petrus Comarzan, il pedone travolto domenica sera sulla strada provinciale 3 alla periferia di Carini. Subito dopo l’incidente i carabinieri non sono riusciti ad identificarlo immediatamente poiché non aveva con se documenti e telefono cellulare. E’ stata la moglie, lunedì mattina a presentarsi in caserma per denunciare la scomparsa del marito, che dalla sera precedente non era più rientrato in casa.

A quel punto i militari, avendo ricollegato subito la vicenda all’incidente della sera prima, hanno avviato la procedura per il riconoscimento del cadavere. Il  romeno, da tempo residente a Carini,  è stato travolto da un auto con alla guida un giovane di Torretta. Da una prima ricostruzione, l’uomo a seguito dell’urto è stato sbalzato contro un muro di contenimento a margine della carreggiata, decedendo sul colpo a causa delle ferite riportate.

Il conducente dell’autovettura, un ventisettenne incensurato, dopo essersi fermato in un primo momento ed aver chiesto aiuto ad un altro automobilista in transito, che di fatto ha allertato i soccorsi, si è allontanato dal luogo dell’incidente prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’uomo è stato comunque rintracciato a casa dai Carabinieri, poche ore dopo l’accaduto ed è stata ritrovata anche l’autovettura incidentata, parcheggiata in strada nei pressi dell’abitazione.

Il ventisettenne è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di omicidio colposo e per la violazione dell’art. 189 del codice della strada, relativo alle norme di comportamento in caso di incidente stradale con feriti. Il torrettese è stato successivamente rimesso in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La salma del giovane che ha perso la vita sarà comunque sottoposta all’autopsia.

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