Emergenza rifiuti in alcuni comuni, “La Rigenerazione” propone un Centro Comunale di Raccolta

Riesplode l’emergenza rifiuti in molti comuni dell’Ato Palermo 1: la carenza di liquidità nelle casse della società non consente di svolgere un servizio regolare. Alcuni comuni sono infatti senza mezzi, perché la Ecoburgos, la ditta che li fornisce, attende un pagamento che ha già superato i tre milioni di euro. Soldi che i comuni non riescono a pagare. E già da qualche giorno sono ricomparsi grossi cumuli di rifiuti sparsi nelle vari paesi dell’Ato. Qualcuno ha perfino gettato la spazzatura davanti il municipio di Cinisi, comune che già diverse settimane è ripiombato nell’emergenza dopo la scadenza dell’ordinanza “191” che per 45 giorni era riuscita a far tornare la situazione alla normalità.

Per tamponare la situazione i sindaci stanno pensando di ancora una volta di rivolgersi a ditte esterne. Sulla situazione di Cinisi il movimento “La Rigenerazione” esprime disappunto e rabbia verso l’amministrazione perchè “nonostante le numerose proposte concrete da noi presentate, si ostina a rimanere in uno stato di immobilismo.” si legge in una nota . “Siamo solidali con i cittadini che continuano a pagare una Tari salatissima e siamo pronti a mettere in campo iniziative eclatanti visto che le nostre proposte vengono puntualmente bocciate. Invitiamo l’amministrazione ad agire con coraggio al di fuori di qualsiasi logica o interesse a ripristinare un servizio che i cittadini pagano a peso d’oro”. Non sono interessati, al momento, dall’emergenza alcuni paesi più piccoli (Montelepre, Giardinello, Terrasini) dove la raccolta è stata svolta in maniera quasi regolare.

Il Movimento “La Rigenerazione” di Cinisi intanto continua nella sua battaglia per realizzare un centro comunale di raccolta, in un posto diverso da quello deciso dal sindaco Palazzolo. Il CCR serve per accogliere i rifiuti differenziati che poi vengono trasferiti nelle apposite piattaforme per il riciclo e il riuso. L’amministrazione propone una zona a valle del paese, in contrada Orsa, a ridosso dell’aeroporto in un terreno confiscato alla mafia. Già nel 2008 il comune di Cinisi aveva concesso l’area all’Ato rifiuti per realizzare un CCR ma poi non venne realizzato nulla. “Il tanto sbandierato finanziameto di un milione e trecento mila euro annunciato dal sindaco in campagna elettorale fu solo un’astuta trovata pubblicitaria per convincere gli elettori che Cinisi sarebbe diventato un paese modello per la raccolta dei rifiuti. La zona invece è ancora un campo dove pascolano gli animali” dichiarano gli esponenti della Rigenerazione. “Un progetto nato male e finito peggio” ed è per questo che i rappresentanti del movimento propongono da tempo un altro sito: un’area pubblica in contrada San Giovanni nella zona industriale a ridosso dello svincolo autostradale, dove negli anni 90′ l’assessorato agricoltura e foreste finanziò la realizzazione di un mercato della frutta. Una parte era stato già costruito, adesso è abbandonato e secondo il piano regolatore è possibile utilizzarlo come area di stoccaggio. Secondo il movimento guidato dal consigliere Conni Impastato questa è l’area più adatta “perchè prevede tempi e costi più ridotti poiché c’è già una struttura esistente e inoltre l’area è più vasta, consentendo l’utilizzo ai paesi della zona, con maggiori introiti al comune di Cinisi.”

Ecco il video dove “La Rigerazione” spiega i dettagli del suo progetto:

 

 

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