La situazione è precipitata, operai fermi pure a San Giuseppe Jato

“Non abbiamo colpe, siamo dispiaciuti per i disagi alla collettività, ma non abbiamo colpe”, così gli operai della fallita Ato rifiuti Palermo 2, in servizio a San Giuseppe Jato che insieme ai colleghi di altri comuni hanno proclamato lo sciopero.

La situazione nei diciassette paesi della società Alto Belice Ambiente è precipitata; la Regione il 15 gennaio scorso non ha nominato nessun commissario, perché non era stato autorizzato l’esercizio provvisorio. Ieri sera l’assessore all’Energia Vania Contrafatto ha annunciato che ci sarà la nomina e si è in attesa di conoscere il nome di chi arriverà alla guida dell’Ato 2 fino a fine giugno.

La curatela fallimentare con una lettera ai sindaci dei 17 comuni, ha annunciato il licenziamento di 270 lavoratori, tra operai e amministrativi, e la liquidazione dei mezzi interrompendo i servizi. Se entro il 22 gennaio non si troverà una soluzione, tutti a casa.

Ieri pomeriggio i sindaci dei 17 comuni del palermitano (Altofonte, Belmonte Mezzagno , Bisacquino, Camporeale, Contessa Entellina, Campofiorito, Corleone, Monreale, Chiusa Sclafani, Giuliana, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Santa Cristina Gela), hanno sottoscritto un documento segnalando a Regione e Prefettura che la situazione è letteralmente precipitata ed hanno chiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico

 

 

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aiello

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