La mafia inquina le campagne

Dal latifondo di 300 ettari utilizzato come riserva di caccia da capimafia come Brusca e Provenzano, all’olio extravergine di oliva prodotto nelle aziende capeggiate dal boss latitante Matteo Messina Denaro, fino all’eolico. Sono le ultime frontiere del business delle agromafie che generano un volume di affari di 15,4 miliardi nel 2014 (+10%) secondo il rapporto Coldiretti-Eurispes. E’ quanto afferma la Coldiretti, dopo la confisca a Caltanissetta da parte della Dia di beni per circa 50 mln.
ansa.it

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