Approvato piano di rientro dai debiti, il sindaco: “scelta obbligata”

Saranno sotto controllo da oggi, i conti del comune di Carini. La maggioranza del consiglio comunale ha approvato infatti insieme al bilancio di previsione 2014, anche la procedura di riequilibrio finanziario. Quattro i voti contrari, 2 del Pd e i consiglieri Armetta e Bondì. Un piano che serve a pagare una parte dei debiti accumulati a partire dal 1987 e che pesano fortemente nella gestione dell’ente. Tra questi l’Ato rifiuti, pari a 12 milioni di euro, poi con la Sori , l’esproprio dei terreni per la costruzione delle case popolari e la rottura del pennello a mare. Per pagarli, sarà acceso un mutuo da 13 milioni di euro che sarà estinto in 10 anni.

Il piano di rientro, che in pratica, è la dichiarazione di pre-dissesto dovrà ora essere esaminato dalla Corte dei Conti, che in caso di via libera, farà un controllo periodico della situazione economica dell’ente locale.
Una scelta obbligata, quella della giunta e del consiglio comunale, che vista la drammatica situazione economica, per evitare il default, hanno deciso di applicare la manovra correttiva. La situazione economica resta complicata, con tassi di evasione fiscale pari al 60%.

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