Tensioni e malumori all’assemblea pubblica su caro tasse, acqua e abbonamenti Ast

“Il pasticcio che abbiamo trovato, purtroppo, non possiamo smaltirlo in soli sei mesi.” Ha esordito così, ieri pomeriggio, nell’aula consiliare gremita di gente, il Presidente della Commissione Straordinaria del Comune di Montelepre Ignazio Portelli, per giustificare l’alta pressione fiscale che i cittadini oggi si ritrovano a subire e che non intendono accettare.

Assieme ai colleghi Concetta Caruso e Maurizio La Rocca, il Prefetto Portelli ha aperto l’assemblea pubblica con una relazione sull’attività amministrativa fin qui svolta. La riunione era stata convocata dai commissari per fare il punto della situazione sui problemi che affliggono il paese: il caro tasse, l’acqua, i rifiuti e gli abbonamenti scolastici. Un’incontro a cui, inizialmente, erano state invitate solo le organizzazioni sociali e politiche del paese, poi esteso alla cittadinanza e alla stampa a seguito del sit-in di protesta messo in atto, lunedì scorso, da un comitato spontaneo di cittadini che ieri sera è tornato a far sentire la propria voce. Non sono mancati gli attimi di tensione durante l’animato dibattito, soprattutto quando sono stati affrontati i nodi centrali della discussione, ovvero tasse e abbonamenti scolastici per gli studenti pendolari.

Ai cittadini non basta sentirsi dire che si stanno risanando le casse disastrate da anni di malgoverno in Comune, ribadendo, a voce alta, di volere che “a pagare i debiti siano coloro che li hanno creati”. Per circa tre ore, dopo la relazione iniziale di Ignazio Portelli che aveva già fatto storcere il naso a molti dei presenti, sono stati i rappresentanti di partiti, associazioni locali e sindacati ad illustrare le emergenze.

Pochi gli interventi degni di nota. Nuccia Gaetani della Cgil ha fatto un excursus sulle lamentele della popolazione che oltre a dover far fronte ai rincari di tari, tasi ed imu, da gennaio, soprattutto quei cittadini che superano il reddito di 7 mila euro, si ritroverà a dover anticipare le somme degli abbonamenti dell’ast, per sperare poi in un rimborso che otterrà solo se l’ente locale avrà le somme a disposizione.

Oriana Filingeri, segretario del Pd, teme che la Commissione voglia evitare di ricorrere alla procedura di pre-dissesto finanziario, che metterebbe Montelepre sotto un controllo restrittivo dello Stato. Ma avviarla, secondo i democratici, significherebbe alleggerire il peso della pressione fiscale sulle famiglie, non importa se le successive amministrazioni dovranno poi far fronte ai vincoli del caso.

Pino Polizzi della Federconsumatori, ha ribadito la vertenza in atto con il Comune, per gli sgravi richiesti sulla tari dai possessori di garage e locali in disuso; istanze rimaste eluse.

Salvatore Cristiano, del Movimento Liberi Tutti, ha affermato che molti dei problemi finiti ieri nell’assemblea pubblica, sono stati determinati anche da posizioni assunte da persone presenti al tavolo, come ad esempio nel caso del regolamento sulla compartecipazione delle quote per l’abbonamento ast degli studenti che, a suo tempo, i sindacati fecero passare.

La parola è stata, poi, data ai cittadini accomunati dall’impossibilità di far fronte al caro tasse, e per lo più costretti a dover ritirare i figli da scuola, per non potere anticipare i costi del trasporto per raggiungere le scuole di Palermo e Partinico.

A rispondere, prima Concetta Caruso e poi, quando la situazione è diventata insostenibile, ha preso la parola Ignazio Portelli, più volte interrotto dalle lamentele dei cittadini. “Non possiamo garantire l’anticipo degli abbonamenti ast se i soldi non ci sono” ha detto il Prefetto che, ha rassicurato invece, sulla possibilità della compensazione e di una maggiore rateizzazione delle tasse in futuro .

Poi, viste le continue pressioni sugli abbonamenti Ast, il Commissario ha aggiunto che se le norme regionali gli consentiranno di modificare a favore delle richieste dei cittadini l’apposito regolamento, e se ci sono le risorse necessarie, sarà lieto di valutare eventuali modifiche per aiutare le persone in difficoltà.

“Purtroppo c’è tanta gente che non ha mai pagato” ha dichiarato, facendo aumentare il malumore tra i presenti. Alcuni di loro, probabilmente in preda alla disperazione, hanno pure esternato frasi poco opportune e infelici.” Quando parlo di evasori – ha precisato poi Ignazio Portelli – mi riferisco, non a chi non può effettivamente pagare ma a quelle persone che pur potendo, non pagano le tasse”. Alla fine il prefetto è stato costretto a concludere tra le polemiche e i malumori.

Ecco il video dell’intervista al Prefetto Ignazio Portelli

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